Puntura di medusa: cosa fare con i bambini

Ho il terrore delle meduse, anche di quelle innocue.

Principalmente per un motivo: perché non si vedono se non all’ultimo e quindi non avverto il pericolo per poter difendere Penelope in tempo.

Per ora lei non ci è mai venuta in contatto, ma la precauzione non è mai troppa ed è bene sapere cosa fare in certi casi.

La parte pericolosa delle meduse sono i tentacoli che hanno cellule urticanti e che rappresentano la migliore difesa per l’animale.

Le punture delle meduse sono causa del contatto accidentale. Fortunatamente quasi sempre la reazione alla puntura è quasi sempre tossica e raramente allergica, anche se alcuni dei sintomi più gravi possono richiamare quelli dell’allergia.

Sintomi della puntura di medusa

I sintomi sono simili a quelli di un’ustione e può manifestarsi un’eritema, bolle o vescicole. Dolore, prurito intenso e gonfiore si producono immediatamente dopo il contatto con la medusa e durano circa 3 o 4 giorni. 

La gravità delle ferite dipende da tanti fattori: zona del corpo colpita, età e salute. Per questo, la stessa quantità di veleno può causare reazioni diverse.

Cosa fare in caso di puntura di medusa

Se sei nel panico più totale, chiedi al bagnino come occorre comportarsi in caso di puntura di medusa

In linea di massima, le regole sono queste:

  1. Non strofinare la zona urticata con asciugamani o altro, altrimenti il veleno penetrerà più a fondo.
  2. Ripulisci la pelle del bambino con le pinzette per rimuovere i resti del tentacolo. Se non disponi di pinzette, cosa probabile dato che sei al mare, strofina un po’ di sabbia asciutta. Farai una specie di scrub e rimuoverai i residui.
  3. Lava la ferita con acqua salata per diluire ed eliminare il resto della tossina. Non usare acqua dolce, per evitare che le cellule della medusa aderiscano ulteriormente alla pelle.
  4. Metti a mollo la parte colpita con acqua calda per 20 minuti e poi fai impacchi di ghiaccio per 15 minuti.
  5. Se i sintomi sono molto gravi o se non ti senti sicura, vai al pronto soccorso, i medici potrebbero somministrare al piccolo antistaminici e antidolorifici.
  6. Chiama il tuo pediatra e chiedigli come puoi medicare la ferita nei giorni successivi.

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