Sconfiggere le ragadi e allattare senza dolore

Uno dei principali motivi per cui molte mamme smettono di allattare al seno sono le ragadi. Dolorose e, talvolta, sanguinanti rendono il momento più intimo tra madre e figlio una vera tortura.

Allattare tuo figlio in serenità 

Qualcuna riesce a stringere i denti e a portare comunque avanti, il più a lungo possibile, l’allattamento naturale; ma se non ben curate, queste piccole ma dolorose lesioni, possono portare a complicazioni quali ingorghi e perfino mastite, facendo entrare la neo-mamma in un circolo vizioso.

Vediamo innanzitutto cosa sono le ragadi e da cosa sono causate. Le ragadi si presentano come delle lesioni, dei piccoli taglietti che compaiono in genere sull’areola alla radice del capezzolo, spesso hanno la forma di una mezza luna. In genere non sono molto profonde, ma delle volte possono sanguinare. Niente panico, se il bambino ingerisce il sangue col latte non succede nulla. La causa è l’attacco non corretto del bambino al seno. Se si ha il sospetto di un attacco scorretto, rivolgersi subito a una consulente un’ostetrica o una consulente specializzata. Una volta corretto l’errore, potremo stare certe che non avremo più problemi. Per proteggere il seno e aiutare la pelle a rigenerarsi è spesso consigliato applicare le pomate alla lanolina

Ragadi : possibili rimedi

Se il disturbo è già comparso, possiamo ricorrere ad alcuni rimedi naturali. Il primo è il nostro stesso latte. Spremiamone alcune gocce che andremo a spalmare direttamente sulla lesione ogni volta che potremo. Sembra solo un rimedio della nonna, invece il latte materno favorisce la cicatrizzazione. Un’altra cosa utile è l’utilizzo di coppette d’argento, chi le ha provate ha garantito un risultato sorprendente. Anche l’argento infatti possiede proprietà rigeneranti. Il costo è un po’ elevato, ma il prodotto può essere sterilizzato e rivenduto o regalato una volta superato il problema.

Impacchi con aloe vera sono un vero toccasana. Prendiamo una foglia di aloe vera, e raschiamo una parte della polpa che andremo ad adagiare sulla ferita per qualche minuto. Chi non ha a casa la pianta può acquistare nei negozi bio del gel puro, leggiamo bene l’INCI. Un potente cicatrizzante è la bava di lumaca, esistono delle creme omeopatiche a base di questo prezioso ingrediente del tutto naturale e cruelty free. Non laviamo il seno se non con acqua. Con un po’ di pazienza e tanta costanza, il disturbo tenderà a sparire e noi potremo proseguire senza dolore il nostro allattamento.

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