SEU (sindrome emolitico-uremica): cos’è e come prevenirla

La sindrome emolitico-uremica, meglio conosciuta come SEU, è una malattia che colpisce prevalentemente i bambini e gli anziani.

È una patologia rara che può portare alla morte. Proprio in questi giorni, una bimba di 15 mesi di Altamura è morta a causa dell’infezione da SEU. Sempre in quell’area di Bari si sono riscontrati altri casi simili.

Scopriamo insieme come si manifesta questa sindrome e come prevenirla.

Sindrome emolitico-uremica: i sintomi

I sintomi principali che caratterizzano questa malattia sono:

  • anemia emolitica
  • piastrinopenia
  • insufficienza renale acuta.

L’anemia emolitica è caratterizzata dalla riduzione dei globuli rossi mentre la piastrinopenia dalla riduzione del numero delle piastrine.

La SEU può presentarsi in due forme: tipica o atipica. Nel primo caso i sintomi che possono essere connessi con la patologia sono: la diarrea, il vomito e la debolezza. Questo perché la SEU può essere causata da un’infezione intestinale. Il batterio responsabile appartiene alla famiglia dell’Escherichia coli, che produce una pericolosa tossina capace di creare dei danni alla parete intestinale.

La trasmissione del batterio può avvenire attraverso il consumo di alimenti oppure oro-fecale.

La forma atipica presenta un quadro clinico più serio rispetto al precedente, ma è anche molto meno comune. Attraverso delle analisi specifiche e la valutazione dei sintomi, il medico potrà stabilire se il piccolo è affetto da SEU e come procedere con la cura.

Come prevenire la SEU?

Sul portale dell’Istituto Superiore della Sanità sono presenti degli utili consigli per prevenire la SEU.

Eccone alcuni:

  • evitare il consumo di carne poco cotta e di latte non pastorizzato o suoi derivati;
  • evitare il contatto di alimenti pronti per il consumo con carne cruda, per esempio usando lo stesso coltello o lo stesso tagliere;
  • evitare il contatto con le feci dei ruminanti e con qualsiasi elemento che può esserne contaminato come per esempio l’acqua;
  • per evitare la diffusione dell’infezione è indispensabile attuare delle operazioni di igiene sia ambientale sia personale come il lavaggio delle mani.

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