A caccia dell’orso dalle finestre del mondo: l’iniziativa virale

In tutto il mondo stanno comparendo alle finestre orsacchiotti di peluche. Si tratta di un’iniziativa in onore di Michael Rosen, autore del celeberrimo libro per bambini “A caccia dell’orso” e ora ricoverato in terapia intensiva a causa del Covid-19.

Caccia all’orso alla finestra

I davanzali delle finestre in tutte le città del mondo si stanno animando di nuova vita: qua e là spuntano orsacchiotti di peluche affacciati e i bambini li cercano con lo sguardo negli appartamenti vicini, mentre tutti sono costretti a stare in casa a causa del coronavirus.

L’iniziativa virale ha conquistato tutti i davanzali del mondo e ha una doppia funzione: distrarre un po’ i bambini, costretti a vivere reclusi per le misure di contenimento del Covid-19, sia onorare Michael Rosen. Lo scrittore è noto soprattutto per il suo libro “A caccia dell’orso”, un successo internazionale che ha divertito ed emozionato i bambini di tutto il mondo. Rosen ora è ricoverato in terapia intensiva proprio a causa del coronavirus e l’iniziativa intende rendergli omaggio.

Caccia dell’orso virtuale e virale

Oltre che ai davanzali, gli orsi di peluche stanno facendo capolino anche dai profili social di un grandissimo numero di persone. Sul web rimbalzano infatti le foto degli orsacchiotti alla finestra, contrassegnate dal tag #bearhunt. Il tutto trae ispirazione dallo spassoso libro per bambini “A caccia dell’orso”.

In quest’avventura una famiglia si imbarca in una divertente caccia all’orso, attraversando diversi ambienti come paludi e foreste. Quando i temerari cacciatori però riescono a trovare un orso in una grotta si spaventano moltissimo e corrono a casa a nascondersi sotto le coperte. Questo spunto narrativo è perfetto per la lettura ad alta voce e il libro viene spesso utilizzato in letture animate e altri progetti come i cantastorie. In Italia è una delle letture di punta del progetto “Nati per leggere”, dedicato ai bambini fino ai 6 anni.

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