A soli 13 anni, Willis Gibson è il primo umano a battere Tetris

5 gennaio 2024 –

Willis Gibson, un ragazzo di 13 anni noto online come Blue Scuti, ha scritto una pagina memorabile nella storia dei videogiochi. Diventando il primo giocatore al mondo a completare il classico Tetris nella sua versione originale per Nintendo Entertainment System (NES) del 1988, Gibson ha dimostrato non solo un’incredibile abilità ma anche una profonda dedizione al gioco.

Willis è infatti riuscito ad arrivare al livello 157, raggiunto fino a questo momento solo dall’Intelligenza Artificiale: “Non è stato mai fatto da un essere umano fino ad ora”, ha confermato infatti Vince Clemente, presidente del Classic Tetris World Championship.

Un record storico

Il giovane Gibson, originario dell’Oklahoma, ha raggiunto questo impressionante traguardo durante una diretta streaming il 21 dicembre.

In un video pubblicato su YouTube, che dura circa 38 minuti, è possibile vedere il momento in cui raggiunge il livello 157 del gioco. Questo risultato ha portato Tetris, un gioco vecchio di oltre tre decenni, a mostrare una schermata di “kill screen”, un fenomeno raro che si verifica quando un gioco raggiunge un punto in cui non può più proseguire a causa di limiti tecnici o di programmazione.

Durante questo momento cruciale, Gibson ha esclamato “Per favore crash” mentre organizzava i pezzi del puzzle in caduta, e poco dopo ha visto realizzarsi il suo desiderio quando il gioco si è bloccato, portandolo a ripetere più volte “Oh mio Dio!”​.

La dedica al padre

Questo trionfo non è solo un momento memorabile nella storia dei videogiochi, ma ha anche un significato personale per Willis.

Il giovane ha dedicato la sua vittoria al padre, scomparso il mese precedente. Oltre a stabilire il record per aver completato Tetris, Blue Scuti ha anche infranto altri due record mondiali nel corso della stessa sessione di gioco, affermandosi come una vera stella emergente nel panorama competitivo dei videogiochi.

Il traguardo raggiunto dal ragazzo è frutto di un intenso allenamento quotidiano di tre-quattro ore. Questo impegno gli ha permesso di padroneggiare tecniche complesse come il “rolling, che consente di manipolare il pad direzionale (D-pad) fino a 20 volte al secondo, molto più della precedente tecnica del “hyper tapping“.

Per anni infatti si è pensato che il limite del gioco si arrestasse al livello 29, quando i blocchi cominciano a cadere così velocemente che sembra impossibile per un essere umano restare al passo, ma grazie a questa nuova tecnica ben padroneggiata da Willis si è potuto superare ampiamente questo livello.

Queste abilità, insieme ad una passione incrollabile per Tetris, hanno portato Gibson a superare i limiti di un gioco che ha affascinato generazioni di giocatori da ben quarant’anni.

I giovani e il mondo dei videogiochi

La storia di Willis Gibson si inserisce nel contesto più ampio di una generazione di giovani che si immerge profondamente nel mondo dei videogiochi. I consumatori della Generazione Z, in particolare i ragazzi dai 14 ai 19 anni, hanno abbracciato il gaming non solo per il suo valore di intrattenimento, ma anche come mezzo per stabilire connessioni sociali ed esprimersi.

Studi recenti mostrano che circa tre ragazzi su dieci della Generazione Z considerano il gaming come la loro attività di intrattenimento preferita, superando persino il numero di adulti appartenenti alla stessa generazione​​.

Non solo questi giovani giocano regolarmente, ma molti di loro riferiscono anche di trarre benefici sociali ed emotivi dal gaming. Ad esempio, il 70% dei ragazzi gamer della Generazione Z afferma che giocare ai videogiochi li aiuta a rimanere connessi con gli altri, una percentuale significativamente più alta rispetto ai gamer adulti della stessa generazione​​.

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La pandemia ha ulteriormente accentuato questa tendenza, con i ragazzi che si riunivano nei mondi di gioco quando non potevano incontrarsi di persona a causa delle restrizioni sociali, suggerendo che il gaming può avere un ruolo duraturo nella vita sociale dei giovani​​.

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