Giochi online, difficile smettere di giocare per un bambino su cinque: lo studio

L’ente di beneficenza Barnardo’s ha svolto un‘indagine sulle abitudini di gioco online degli studenti britannici con risultati piuttosto preoccupanti: tra i rischi principali, la dipendenza dal gioco e le chat non monitorate.

Il Regno Unito monitora i videogiochi online

Il videogame può portare dipendenza e questo accade sia agli adulti che ai bambini. Ovviamente le problematiche relative a questo fenomeno si amplificano nelle nuove generazioni, ed é per questo motivo che la fondazione benefica londinese Barnardo’s ha condotto uno studio su 700 scolari.

Gli aspetti positivi del gioco online sono stat subito individuati gli intervistati, che hanno affermato come giocare online permetta loro di fare nuove amicizie e sia estremamente divertente.

Sono stati evidenziati però anche aspetti negativi come la difficoltà nell’addormentarsi o i frequenti cambi di umore, evidentemente collegati in maniera diretta all’uso del computer.

Le percentuali sono rispettivamente del 14% e del 24%, con ragazzi che lamentano mal di stomaco e/o di testa dopo aver giocato per molte ore.

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L’inchiesta ha determinato che il 20% dei ragazzi fa fatica a chiudere il videogioco ma l’aspetto che preoccupa di più è certamente l’alta percentuale (35%) che dice di giocare con persone che non conosce.

Gioco online: con chi gioca mio figlio?

La difficoltà a scollegarsi dal gioco è comprensibile, ma purtroppo lo sono anche i rischi annessi. L’ente benefico ha sottolineato come il campione di giovanissimi intervistato abbia ammesso che le chat non controllate rappresentano un problema.

La possibilità che un adulto malintenzionato si colleghi con minori sono concrete e per questo Barnardo’s ha fatto alcune raccomandazioni ai produttori di giochi online.

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La priorità è che le funzioni dei giochi messi in commercio garantiscano ai bambini dei contenuti adatti alla loro età. In seconda battuta sarebbe buona cosa che i giovani utenti non avessero la possibilità di fare acquisti all’interno del videogame utilizzato.

“I bambini sono abbastanza consapevoli – dichiara la direttrice generale di Barnardo’s Suzanne Connollye ci hanno proposto alcuni spunti per rendere i giochi online più sicuri. Inoltre dal sondaggio è apparso chiaro come i bambini apprezzerebbero la presenza dei genitori durante i loro collegamenti online“.

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