Allarme zucchero: fa aumentare il rischio di cancro al seno

Che un abuso di zucchero non faccia bene alla salute è risaputo. Molte, infatti, sono le conseguenze che una dieta troppo calorica porta al nostro organismo.

Lo zucchero, ad esempio, fa aumentare i parametri della glicemia ed espone a patologie quali diabete e obesità. Ma non solo. Stando a un recente studio condotto dal MD Anderson Cancer Center dell’Università del Texas, un elevato consumo di zuccheri (fruttosio e glucosio) fa aumentare il rischio di tumore al seno e metastasi ai polmoni.

Gli zuccheri in eccesso provenienti dai dolci, infatti, hanno una ripercussione diretta sull’organismo, favorendo meccanismi infiammatori e picchi di insulina che possono portare allo sviluppo di un cancro al seno.

Attenzione all’insulina!

L’insulina è un ormone fondamentale, che viene prodotto dal nostro corpo per contrastare la glicemia (aumento della percentuale di zuccheri nel sangue) ed è stato riconosciuto come ormone cruciale nella relazione tra cibo e cancro. Pare infatti che favorisca la produzione della IGF-I, sostanza che genera le cellule, in particolare quelle cancerose. L’insulina inoltre stimola la produzione di testosterone, ormone tipicamente maschile, nella donna.

Come spiega Lorenzo Cohen, uno degli autori della ricerca: «E’ soprattutto il fruttosio a essere sotto accusa più del glucosio. Ma, in generale, sappiamo che un’eccessiva assunzione di zuccheri, amidi e carboidrati, determina aumento di peso, fino ad arrivare all’obesità, stress ossidativo, danni microvascolari e cardiovascolari. A cui si aggiungono le ormai numerose conferme sul rapporto fra eccesso di zuccheri e tumore».

Quello che occorre fare, nell’ottica di tenere un regime alimentare corretto e salutare, è ridurre fortemente il consumo di zucchero, se non addirittura eliminarlo del tutto.

In alternativa si può optare per il malto d’orzo o il succo di mela. Insieme alla riduzione dello zucchero, andrebbe limitato anche il consumo di farine 00 (prediligendo quelle integrali) e di carboidrati.

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