Aria condizionata e bambini: guida per un utilizzo corretto

Con l’arrivo dell’estate e delle alte temperature, la scelta più comune per avere un po’ di fresco in casa e in auto è azionare un impianto di climatizzazione. Se in casa ci sono bambini e neonati è bene adottare delle regole, che permettono di far vivere il bimbo in un ambiente sano senza possibili pericoli.

Aria condizionata e bambini: perché fare attenzione

L’estate è una stagione meravigliosa, ma purtroppo tra i suoi contro annovera l’afa, che mette a dura prova la resistenza di adulti e bambini. Tuttavia le vittime predilette dal caldo estivo sono i più piccoli, in particolare i neonati che, non godendo ancora di un perfetto meccanismo di autoregolazione della temperatura corporea, sono più facilmente esposti ai colpi di calore.

L’unica soluzione per dare sollievo ai bambini sembra essere quella di utilizzare l’aria condizionata, ma solo con le dovute precauzioni in modo da scongiurare altri problemi.

Il problema principale del caldo estivo è resistere alle alte temperature, che sono un problema per gli adulti ma lo sono ancora di più per i neonati. I bambini piccoli hanno necessità di stare in ambienti freschi, non devo sudare troppo e devono vivere sereni sia all’aperto sia tra le mura domestiche. Per questo, anche i pediatri non sono contrari all’utilizzo del condizionatore anche se spiegano che bisogna utilizzarlo in maniera corretta.

Anche i bambini con problemi di asma possono convivere con i climatizzatori. Addirittura, l’aria condizionata potrebbe far bene per i riposi del bambino. Se è vero, però, che non è sconsigliata, è anche vero che gli stessi medici spiegano che i climatizzatori vanno utilizzati seguendo delle regole precise.

Aria condizionata si o no? Il parere dei pediatri

Per quanto il desiderio di trovare un po’ di refrigerio sia forte, il dubbio che affligge molti genitori è se l’aria condizionata possa o meno essere utilizzata quando in casa ci sono dei bambini piccoli.

La risposta è sì, a patto di usare il buon senso: oltre ad avere dei benefici per i bambini asmatici, infatti, l’utilizzo dell’aria condizionata può far bene anche ai bimbi piccoli, che grazie temperature più basse possono dormire meglio e quindi essere meno frastornati dal caldo eccessivo.

La maggior parte dei pediatri italiani promuove il condizionatore a patto che ne venga fatto un uso consapevole e moderato. Il via libera viene dalla ricerca I bambini e l’aria condizionata commissionata da Olimpia Splendid, un’azienda italiana leader nel settore della climatizzazione, su un campione di cento pediatri.

Dalla ricerca è emerso che il 69% dei pediatri interpellati ritiene la climatizzazione un ottimo strumento per proteggere i bambini piccoli dalla calura estiva, tanto che un’alta percentuale di quelli inizialmente contrari all’uso del condizionatore si direbbe disposto a cambiare idea in caso di climatizzatori appositamente studiati per andare incontro alle esigenze dei bambini. Questo perché solitamente la differenza la fanno le dovute precauzioni.

Aria condizionata: i consigli dei pediatri per l’uso corretto dei climatizzatori

Il primo consiglio dei pediatri è di evitare di tenere sempre acceso il climatizzatore in quanto, nella maggior parte dei casi, è più che sufficiente deumidificare l’ambiente, regolando il tasso di umidità, per garantire un rapido sollievo ai bambini accaldati.

Altro aspetto importante è la regolazione della temperatura. Ok al fresco in casa, ma non si deve esagerare. Le temperature polari possono essere dannose. Utilizzare i climatizzatori in maniera intelligente significa anche fare la giusta manutenzione: una buona abitudine è quella di pulire regolarmente i filtri dell’aria condizionata (quelli dell’impianto domestico, se usato tutti i giorni, ogni due settimane) e aprire periodicamente le finestre per un ricambio dell’aria.

Per rendere l’ambiente meno afoso i pediatri suggeriscono di impostare la temperatura a quattro o cinque gradi in meno rispetto a quella esterna e di rinfrescare l’ambiente solo quando il bambino, soprattutto se neonato, è altrove.

È inoltre importante sapere che l’aria condizionata non deve essere sparata sul viso del bambino. Il bocchettone dell’aria deve essere posizionato verso l’alto, in modo tale che non arrivi direttamente in faccia. Se poi la ventola si accende anche di notte, deve essere regolata al minimo.

Infine, è buona regola ricordare che in linea di massima è sempre meglio prediligere la modalità deumidificazione, in modo tale che l’umidità presente nella stanza venga eliminata dall’impianto, ma non dobbiamo esagerare neanche con quella, in quanto il deumidificatore acceso troppo a lungo può seccare le mucose ed essere quindi causa di altri disturbi.

Aria condizionata: sane abitudini in macchina

Per quanto riguarda poi l’uso dell’aria condizionata in auto, è bene non cedere alla tentazioni di impostare temperature molto basse appena si entra nell’abitacolo: l’auto in sosta tende a surriscaldarsi (non parliamo poi se abbiamo trovato posto solo al sole) ed entrando nella vettura, il caldo può essere insopportabile.

Invece di impostare l’aria condizionata “a manetta”, è meglio investire cinque minuti per raffreddare il veicolo, accendendo l’aria condizionata, mentre noi e il bambini attendiamo fuori che l’interno si refrigeri. Trascorsi alcuni minuti, l’auto non sarà più così rovente e si potrà tranquillamente partire, sempre con una temperatura consona.

È assolutamente vietato puntare i bocchettoni dell’aria condizionata direttamente sul bambino: meglio impostare l’apparecchio in modo che l’aria sia direzionata verso l’alto o, comunque, altrove.

Insomma, aria condizionata e bambini possono convivere insieme ma i genitori devono stare attenti a seguire queste semplici regole di comportamento.

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