Aumentano i bambini che si perdono in spiaggia: genitori distratti dai cellulari

L’allarme arriva dalla civilissima Svezia: troppi i bambini che si perdono in spiaggia perché non correttamente monitorati dai genitori o tutori che li accompagnano.

E la colpa della crescente disattenzione va attribuita a cellulari, tablet e smartphone che assorbono l’attenzione dei genitori distraendoli dalle azioni dei bambini.

La distrazione alla base del problema

Non é certo una novità: siamo ormai prigionieri della tecnologia. Non riusciamo a staccarci dallo schermo dei nostri smartphone nemmeno in momenti di riposo o convivialità.

Quando portiamo i nostri figli in spiaggia non siamo più capaci di goderci il tempo prezioso coi nostri bimbi, o rilassarci staccando veramente la spina, ma dobbiamo costantemente monitorare i social media, le email, le nostre app, i giochi online… e se i bimbi si allontanano, un genitore potrebbe facilmente non accorgersene, immerso nel mondo parallelo del suo smartphone.

Accade purtroppo così, secondo un’autorevole ricerca svedese, che molto, troppi bambini finiscono per girovagare in spiaggia e non trovare più la via del ritorno.

Numerose segnalazioni sono arrivate alla South Rescue Service durante l’estate, e il comandante dell’agenzia governativa, che si occupa di sicurezza e salvataggio, attribuisce la colpa di tanta distrazione a cellulari e smartphone.

Conseguenze e possibili soluzioni al problema

L’allarme é stato lanciato, e diverse campagne di sensibilizzazione e informazione hanno preso piede e si stanno facendo strada su TV nazionale e social media.

Il problema é ovviamente riconducibile a qualunque nazione e pertanto dobbiamo tutti riflettere e agire: nessuno si ritenga immune, così come per la più comune, per quanto tragica, questione dei bimbi lasciati inavvertitamente in auto durante i mesi estivi.

Lasciamo i cellulari a casa quando andiamo in spiaggia, o portiamoli solo per controllare quanto di urgente mentre i bambini sono comunque supervisionati.

Prendiamoci cura dei nostri figli, e ritagliamoci momenti di gioia e spensieratezza, che rimangano nella memoria (la nostra, non quella dello smartphone) per sempre.

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Un commento

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  1. Odio il cellulare, ci ha portato a dimenticare il vero senso della famiglia, noi che aspettavamo la domenica xke’li papà doveva raccontarci degli episodi della sua vita. X stare tutti insieme a giocare. X ridere e scherzare. La cosa importante è la famiglia. Oggi questa parola va estinguendosi. I valori, gli esempi, l’umiltà, la carità nn esiste più nulla. Grz alla tecnologia. Nn dimentichiamo la perdita di lavoro che ha provocato. X me è una maledizione. 😠😠😠😠😠😠