Babyloss Awareness Day: uno scatto per affrontare il dolore

Il lutto perinatale è un problema poco conosciuto ma che molte donne si trovano ad affrontare, spesso da sole. La perdita di un figlio non ancora nato, ma portato in grembo, è infatti un evento traumatico che trascina dietro di sé il rischio di entrare in vortice di depressione, ansia e sfiducia nei confronti della vita e della maternità, e dal quale si può uscire soltanto con tanta forza di volontà e l’aiuto dei propri cari. Ognuno ha il proprio modo di reagire a un dolore del genere: Heather Bowman, ad esempio, ha scelto di alleviare il dolore attraverso le foto.

Il lutto perinatale: un problema reale

È strano che il lutto perinatale sia un problema ancora così poco affrontato, nonostante i dati Istat del 2019 dicano che circa il 15% delle gravidanze non arriva a termine: secondo i dati, nei primi 180 giorni di gravidanza si verificano 167 aborti spontanei al giorno. Infatti il numero assoluto dei casi registrati è di 48.932. Mentre sono ben 1.320 i bambini nati morti in Italia all’anno, molti dei quali per cause non note al personale medico. È per questo che il 15 di ottobre si celebra il Babyloss Awareness Day, il giorno della consapevolezza del lutto perinatale, un riflettore acceso per sensibilizzare tutta la popolazione sul tema.


Il problema dell’elaborazione del lutto è però ancora più accentuato dal fatto che non sempre la reazione della donna arriva subito dopo l’evento: talvolta infatti passano molti mesi prima che la persona entri in una spirale di dolore e disperazione, e più tempo passa più è difficile aiutarla a guardare avanti.

La storia di Heather Bowman

Heather Bowman, una giovane madre single, ha voluto esorcizzare il suo grave lutto attraverso una fotografia. La donna, dopo aver perso due gemelli in una precedente gravidanza, si ritrova nuovamente a vivere una gravidanza gemellare.

Dopo 17 mesi scopre di aver perso uno dei due figli che porta in grembo, ma questo non la scoraggia; alla nascita della piccola Leti, la donna racconta la sua storia alla fotografa Jessica Young, che riesce così a fissare il dolore della donna in una fotografia emblematica : la piccola Leti è affiancata ad un’altra culla, con delle ali d’angelo all’interno e una copertina blu per rappresentare il suo fratello gemello James che ormai non c’è più.

Le foto, che ritraggono la piccola Leti rivolta verso la culla vuota, sono un simbolo di amore e speranza che hanno permesso alla madre di andare avanti, con l’intenzione di raccontare la storia alla sua piccola non appena sarà cresciuta.

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