Bambina disabile partecipa alla gita scolastica sulle spalle dell’insegnante: la storia di Helga e Maggie

Maggie è una bambina disabile di Chicago. Ha seri problemi di deambulazione sin dalla nascita, ma ha finalmente potuto realizzare un piccolo sogno: partecipare ad una gita scolastica di trekking. Il tutto è stato possibile grazie all’impegno della sua insegnante Helma Wardenaar, che l’ha portata sulle spalle per tutta la durata dell’escursione.

Alunna disabile in gita con i compagni grazie all’insegnante

Chicago – Maggie è un’alunna di 10 anni della scuola Academy for Global Citizenship. Ha una paresi cerebrale dalla nascita e ha sempre avuto problemi a muoversi. Quando la sua scuola ha organizzato una gita in mezzo alla natura Maggie ha desiderato subito di poter partecipare, nonostante le sue limitazioni.

Questo sogno si è realizzato grazie a una delle sue insegnanti, Helma Wardenaar, che ha deciso di non arrendersi alle difficoltà e si è dotata di uno zaino tecnico in grado di sostenere il peso della bambina. Helga ha così potuto portare la piccola Maggie sulle spalle per tutta la durata dell’escursione, trasformando il sogno della piccola di una normale gita scolastica con i suoi compagni.

Il gesto di Helma Wardenaar

Il gesto dell’insegnante è particolarmente importante se si considera che la donna ha dovuto trasportare Maggie per tutta la durata dell’escursione e acquistare a sue spese uno zaino tecnico in grado di portare la giovane alunna. Helma d’altronde, che conosce Maggie fin dalla tenera età, non riusciva a sopportare l’idea che la sua alunna non potesse partecipare all’escursione insieme ai compagni.

Con impegno ed ingegno è quindi riuscita a trovare una soluzione che ha reso veramente felice Maggie, permettendole di passare qualche giorno all’aperto con i suoi amichetti. Grazie ad uno zaino speciale, il Freeloader, che permette di trasportare bambini fino a 32 chilogrammi, ha potuto trasportarla per i sentieri in mezzo al bosco e farle vivere un’esperienza unica nel cuore della natura.

Il gesto d’amore di Helga ha fatto il giro dei social network e negli Stati Uniti, dove si è svolta la vicenda, è finito addirittura sui telegiornali nazionali. La speranza è che altri insegnanti prendano esempio da Helga o, ancora meglio, che le istituzioni studino qualche soluzione in modo da non lasciare l’iniziativa in mano a singoli, volenterosi insegnanti.

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