Bambini e igiene intima: intervista al pediatra

I genitali dei bambini sono estremamente delicati e, fin dai primi momenti, è importante dedicare loro la giusta cura, evitando di utilizzare prodotti aggressivi e facendo attenzione a riconoscere e prevenire le principali patologie che possono coinvolgere quest’area. Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Beatrice Canziani, pediatra di MioDottore.

Come si lavano le zone intime dei più piccoli? Ci sono particolari accorgimenti da adottare nei maschi e nelle femmine?

La pelle dei bambini è estremamente delicata e sensibile. La regione intima delle bimbe nei primi anni di vita fino alla pubertà è naturalmente caratterizzata da un ambiente ormonale e un pH diversi da quelli dell’adolescente e della donna. Non è necessario ed è anzi dannoso l’utilizzo di detergenti aggressivi formulati per gli adulti. Si possono utilizzare detergenti oleosi privi di profumo e di coloranti specifici per le zone intime dei più piccoli o anche soltanto acqua e una piccola dose di bicarbonato. Fondamentale è lavare sempre dalla zona anteriore a quella posteriore ovvero dalla regione vaginale a quella anale e asciugare in modo accurato, tamponando.

Nei maschietti va evitata la retrazione della pelle del prepuzio, è sufficiente lavare esternamente il pene e la regione scrotale con le sue pieghe.

Cosa utilizzare per il cambio pannolino? Sono necessari prodotti particolari o è possibile utilizzare solo acqua?

La regione pannolino è naturalmente predisposta a irritazioni, la presenza di urine e feci a contatto con la pelle per un tempo prolungato possono alterare e infiammare la pelle e l’ambiente umido creato dal pannolino può favorire la sovrainfezione.

Per il cambio pannolino esistono in commercio numerose creme e paste a base di diverse percentuali di ossido di zinco e altri emollienti. Vanno calibrati con il proprio pediatra secondo lo stato di infiammazione locale.

Come riconoscere le principali irritazioni che riguardano le zone intime? Cosa possiamo utilizzare per alleviarle e quando è il caso di rivolgersi al medico?

Il rossore può diffondersi alle pieghe inguinali o risparmiarle, possono comparire dei puntini rilevati, rossi o bianchi. Si può arrivare a una vera e propria dermatite da pannolino con sovrainfezione micotica o candidosi. In questo caso oltre alla normale igiene è necessario applicare sotto indicazione del proprio pediatra una crema antimicotica.

Parliamo di maschietti: come posizionare il pisellino nel pannolino? Ci sono particolari accorgimenti da adottare nella pulizia?

Nei primi anni di vita se il piccolo non è soggetto a balaniti o infezioni delle vie urinarie e non vi sono particolari alterazioni anatomiche è sufficiente pulire delicatamente ed esternamente con acqua.

Le vecchie manovre di scollamento traumatiche sono attualmente sconsigliate. Non vi è alcuna indicazione scientifica su come posizionare il pisellino nel pannolino, non è influente.

Fimosi: quando è necessario intervenire? Alcuni pediatri consigliano ai genitori una manovra per lo scollamento: come dobbiamo comportarci?

Questo argomento è dibattuto da tempo. Come accennavo in precedenza, la manovra di retrazione del prepuzio utilizzata in passato e ad oggi sconsigliata poiché rischia di provocare aderenze balano prepuziali. In caso di fimosi vera (serrata) la necessità di intervento sorge in caso di frequenti episodi di infezione locale (balaniti-balanopostiti) o – in assenza di episodi infettivi – in prossimità dell’età puberale.

A partire dai 5-6 anni di vita a seconda del caso e del giudizio del pediatra è possibile effettuare un tentativo di terapia conservativa con un ciclo di applicazione di crema a base di cortisone e acido acetilsalicilico che ha la funzione di ammorbidire la pelle del prepuzio e favorire una maggiore elasticità. Unita alla ginnastica prepuziale questa crema può in alcuni casi evitare l’opzione chirurgica.

Bambine e sinechie delle piccole labbra: cosa sono e come vanno affrontate?

Le sinechie delle piccole labbra sono un’evenienza molto frequente nelle bambine e sono dovute a una carenza locale di estrogeni. Consistono in una fusione sulla linea mediana delle piccole labbra, con la formazione di una membrana più o meno resistente e completa che può causare un impedimento alla corretta fuoriuscita di urina dal meato uretrale con conseguente irritazione locale vulvo vaginale e infezioni delle vie urinarie.

Il trattamento ad oggi è di tipo conservativo, anche in questo in passato si procedeva ad apertura meccanica delle sinechie con conseguenti traumi e peggioramento delle aderenze. Fatevi consigliare da un pediatra esperto in ginecologia dell’infanzia e aggiornato e utilizzate senza paura le creme a base di estrogeni che se correttamente maneggiate portano sempre a risoluzione.

Dopo l’apertura delle sinechie è necessario continuare a idratare in modo quotidiano con olio (anche olio di oliva) poiché la tendenza fino alla pubertà (all’arrivo degli ormoni naturali) sarà quella di richiudersi.

Quali sono le altre principali patologie o problematiche che possono coinvolgere i genitali dei bambini e delle bambine? A cosa dobbiamo prestare attenzione?

Nei maschi va sicuramente ricordata la torsione testicolare. Tipica dei neonati e degli adolescenti, può avvenire anche in altre età ed essere spontanea o conseguente a un trauma. Il testicolo ruota sul suo asse vascolare e se non viene riposizionate entro 6 ore rischia di essere asportato. È una vera urgenza chirurgica.

In caso di pianto inconsolabile nel lattante consiglio sempre alle mamme di maschietti di aprire il pannolino e controllare che non vi sia un emiscroto gonfio e rosso.

Nelle bambine un’evenienza abbastanza comune sono le perdite che sporcano le mutandine, possono essere giallastre, verdastre e accompagnarsi a bruciore e rossore locale. Anche qui il consiglio è quello di rivolgervi a esperti di ginecologia dell’infanzia ed evitare di trattare la piccola come un’adulta con tamponi e terapie antibiotiche o antimicotiche empiriche. Queste manifestazioni sono quasi sempre conseguenti alle prime manovre igieniche fatte in modo indipendente all’asilo e dovute a un’infiammazione da urina e non a infezioni, sarà quindi sufficiente imparare alcune norme di pulizia e di abitudini minzionali. Attenzione invece alle perdite ematiche che vanno sempre indagate in modo approfondito.

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