Bambini e soffocamento: quando gli angeli custodi sono i passanti

Due bambini in questi giorni sono stati salvati dal soffocamento grazie all’intervento di semplici passanti. È stato forse un caso fortuito quello che ha permesso di salvare due bambini dal soffocamento: un incidente che capita più spesso di quanto pensiamo. Ecco cosa intendiamo quando diciamo che è fondamentale imparare le manovre di disostruzione per salvare la vita, anche a sconosciuti.

Il rischio di soffocamento con cibi e corpi estranei

Il primo caso è accaduto a Monza nella giornata di ieri e riguarda una bambina di tre anni che stava soffocando in un parco a causa di un pezzo di frutta ingioiato senza masticare, mentre il secondo era accaduto nel periodo di carnevale quando un bambino di sei anni ha rischiato il soffocamento per aver inghiottito dei coriandoli ed essere stato salvato da un paramedico.

In Italia sono circa 50 le persone in Italia che ogni anno muoiono per soffocamento, soprattutto bambini. “Ma per 50 bimbi che perdono la vita ce ne sono migliaia che non arrivano al decesso, ma a causa dell’inalazione di un corpo estraneo devono subire ricoveri o manovre mediche invasive come la broncoscopia. Qui da noi ne vediamo tantissimi”, racconta Antonino Reale, responsabile di Pediatria dell’emergenza all’ospedale Bambino Gesù di Roma all’AdNKronos.

Il salvataggio nel parco di Monza

Una bambina di 3 anni è stata salvata dal soffocamento mentre si trovava in un parco di Monza. L’intervento di un uomo che stava passando ed è accorso alle grida del padre che chiedeva aiuto, ha operato una manovra di disostruzione riuscendo a far sputare alla bambina un pezzo di frutta che si era bloccato e le impediva di respirare.

Il padre era visibilmente sotto shock e in quel momento non ha pensato a chiedere il nome al passante. Nella giornata di ieri ha quindi pubblicato un post nel gruppo Facebook “Sei di Monza se…” facendo un appello all’uomo che lo aveva aiutato per rintracciarlo e ringraziarlo per il salvataggio della figlia. “Cerco l’uomo che ha salvato mia figlia”, le parole del post del padre, che ha suscitato anche molti commenti positivi per l’azione del passante da parte di persone appartenenti al gruppo che hanno soprannominato il salvatore sconosciuto “l’angelo di passaggio”.

Nel post il padre ha anche dichiarato che, dopo quanto accaduto e lo spavento per quanto occorso alla figlia, seguirà immediatamente un corso per il primo soccorso e che consiglia a tutti di prendervi parte.

Il salvataggio in provincia di Agrigento

Poco prima, nel mese di febbraio, un salvataggio dal soffocamento è accaduto anche in provincia di Agrigento, a Montallegro ed ha riguardato un bambino di 6 anni.

Durante i festeggiamenti del carnevale ha rischiato di soffocare per aver inghiottito accidentalmente dei coriandoli ed è riuscito a cavarsela grazie al tempestivo intervento di un soccorritore del 118, Giuseppe Cinquemani, che ricopre anche la carica di assessore nel comune siciliano. Successivamente il soccorritore ha raccontato quanto accaduto sul suo profilo Facebook, invitando i bambini a non lanciare coriandoli in faccia ed a divertirsi in sicurezza.

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