Bambino migrante di 10 anni cammina da solo nel deserto del Texas

È diventato virale il video che mostra Wilton Obregon, un bambino di appena dieci anni, mentre vaga nel deserto al confine statunitense e chiede alla polizia di frontiera.

Un video che riporta in primo piano il delicato dibattito circa le politiche adottate dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e in parte confermate anche dall’attuale presidente Joe Biden.

Il video di Wilton Obregon: un problema attuale

La storia di Wilton Obregon in parte assomiglia molto a quella di tanti altri migranti: assieme alla madre arriva alla frontiera statunitense già qualche mese fa, ma viene respinto sulla base del “Title 42”, la misura adottata dall’amministrazione Trump che impone il respingimento dei migranti in tempo di pandemia.

Rimandati dunque in Messico, Wilton e la madre sono stati rapiti da una banda locale che ha poi contattato lo zio di Wilton, il quale vive negli Stati Uniti; è proprio lui che racconta la storia del nipote: “per il riscatto di entrambi mi hanno chiesto 10.000 euro, sono riuscito a dargliene 5.000 e così hanno liberato Wilton”.

Il bambino dunque è stato liberato, abbandonato in una zona desertica subito dopo il confine, nella quale ha vagato fino all’incontro con la polizia di frontiera.

Le politiche migratorie statunitensi: tra critiche e diritti umani

Al di là della drammaticità della storia in sé, il video diffuso in rete porta alla luce un problema politico che riguarda le politiche migratorie statunitensi. A seguito dell’insediamento del nuovo presidente Joe Biden, infatti, continuano ad essere reiterate misure adottate da Donald Trump, che impongono il sistematico respingimento dei migranti alla frontiera tra Messico e Stati Uniti, a fronte dell’emergenza sanitaria in corso.

Per adesso, il neo presidente Biden non sembra aver modificato di molto le misure in corso, come dimostra la storia di Wilton che è stata portata all’attenzione della presidenza attraverso i gruppi per i diritti dei migranti. Biden non si è pronunciato ma la sua portavoce Jen Psaki ha definito il video “straziante”, lasciando trasparire la possibilità che qualcosa possa muoversi in termini di cambiamento delle precedenti misure adottate.

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