I chiodini, giochi d’altri tempi che non stancano mai

Tablet e smartphone, tecnologia 3D e innovazioni tecnologiche all’ultimo grido sono all’ordine del giorno e sembra quasi incredibile che, nonostante tutti questi stimoli, i nostri bambini possano trovare dellattrazione per giochi classici e tradizionali, d’altri tempi, come ad esempio i chiodini. Eppure, dati commerciali alla mano, i mitici chiodini (quei piccoli pezzettini di plastica che se, messi insieme, danno vita a immagini) hanno avuto un furore di vendite degli ultimi anni.

I chiodini: quell’evergreen che non smette (ancora) di divertire

I chiodini (noti anche come funghetti) hanno venduto più di un milione di pezzi lo scorso anno e le prospettive sono più che rosee anche per il futuro. Nonostante la loro semplicità, questi semplici pezzi di plastica riescono ancora a colpire il cuore dei bambini e dare spazio alla loro creatività. Forse, bombardati da tutto questa tecnologia, i nostri figli hanno bisogno di tornare a giocare “fisicamente”, mettendo in campo fantasia, creatività e altri elementi che la modernità sembra aver mandato in soffitta.

Grandi e piccini: e chiodini-mania!

Non dobbiamo, comunque, sottovalutare nemmeno l’effetto nostalgia sui genitori: molti acquisti per l’infanzia sono dettati dall’influenza che un ricordo riesce a esercitare sui genitori. Molti dei genitori di oggi hanno passato pomeriggi interi a giocare con i chiodini e, quindi, associano a questo giocattolo un qualcosa di positivo. In questo senso, si sentono più propensi ad acquistare il medesimo giocattolo per i loro figli, spinti da un misto di nostalgia e amarcord.

Ad ogni modo, i chiodini (o funghetti) sono sicuramente un giocattolo stimolante e pieno di spunti per lo sviluppo intellettivo e creativo dei nostri bambini: un dono che possiamo mettere in cima alla lista dei regali, per insegnare loro a divertirsi anche con poco, a socializzare giocando, a spronare la loro fantasia e, soprattutto, anche lasciando per qualche ora nel cassetto i soliti aggeggi tecnologici…

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4 commenti

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  1. …e poi ci fai le pappe, li spargi per casa, è bello spingerli fuori col ditino da dietro… E’ appuntamento fisso ogni mattina con la mia piccola.