Congedo di maternità, sfogo di una giornalista britannica: “Un periodo duro, ero sola”

Una nota giornalista britannica, conduttrice della BBC, sta facendo molto discutere per via di un suo sfogo: in una intervista ha raccontato il periodo vissuto durante il congedo di maternità sfatando il mito secondo cui è un idillio e ammettendo anche di averlo odiato.

La confessione sul congedo di maternità

Il congedo di maternità? Tutto fuorché un idillio.

A raccontarlo (nel corso di un programma della BBC che ha raccolto le testimonianze di diverse mamme del Regno Unito) è stata Emma Barnett, giornalista e conduttrice tv molto nota e che ha parlato a cuore aperto del periodo vissuto a casa dopo la nascita del suo bambino. Pur spiegando che ha trascorso col bebè dei momenti “meravigliosi e irripetibili”, la Barnett ha avuto il coraggio di sfogarsi, elencando quelli che sono stati gli episodi difficili durante il congedo dal lavoro e di cui spesso molte donne non fanno menzione.

La conduttrice tv, al ritorno in redazione dopo una pausa di quasi otto mesi, ha voluto quindi confutare quella visione idilliaca del congedo di maternità: “Spesso viene descritto come un periodo magico da passare col tuo bambino ma non è così e io l’ho odiato” ha detto, infrangendo un vero e proprio tabù.

Il coraggio di raccontare le proprie fragilità

Nonostante abbia fatto discutere la confessione di questa donna britannica è stata definita da più parti come coraggiosa e sulla stessa linea d’onda si sono trovate altre mamme intervistate dalla BBC: anche se rappresenta un momento di grande intimità, trascorrere da sole intere giornate col proprio neonato non è facile dato che per molte coincide con un periodo duro ed “estremamente solitario“.

La stessa Barnett non ha infatti avuto problemi ad ammettere di essersi sentita spesso frustrata e inutile pur sapendo bene che non era così dato che si occupava 24 ore al giorno del suo bimbo. E pare che questa sorta di piccolo paradosso venga vissuto da tante donne che, tuttavia, non sempre hanno il coraggio di ammetterlo, mettendo a nudo di fatto delle fragilità che spesso non vengono capite. Ecco anche perché la giornalista britannica ha concluso il suo racconto rivelando che, al ritorno al lavoro dopo il congedo di maternità, si è sentita meglio e ha ritrovato in un certo qual modo se stessa.

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