Coronavirus, scuole chiuse e bimbi a casa: ma gli scrittori creano un sito di storie per loro

Mentre le scuole di alcune regioni italiane sono chiuse per via dell’emergenza Coronavirus, alcuni scrittori si sono attivati dando vita a un sito pensato per i bambini costretti a rimanere a casa.

Sul portale “Lezioni sul sofà” sono messi a disposizione giochi, racconti e spunti didattici per rendere più divertenti le giornate dei nostri bimbi.

Un sito per i bimbi costretti a stare a casa

“Autrici e autori uniti contro il Coronavirus”: è questo lo slogan dell’iniziativa lanciata da alcuni scrittori per bambini dopo la decisione di diverse regioni di chiudere le scuole per via dell’emergenza legata alla diffusione del Coronavirus . Al fine di rendere meno noiose le giornate a casa per i bimbi che non possono andare a scuola, è stato creato un portale chiamato “Lezioni sul sofà” su impulso di Matteo Corradini e Andrea Valente, entrambi scrittori attivi da tempo nell’ambito della letteratura per ragazzi. E al loro appello hanno già risposto diversi colleghi per riempire il sito di contenuti multimediali e materiali didattici. Come recita la filastrocca in home page :

Ma che comodità
se la lezione salterò
c’è chi mi aiuterà
scaricando troverò
tutto quel che servirà
per seguire ancora un po’
le lezioni sul sofà.

Giochi, applicazioni multimediali e storie contro la noia

Gli scrittori che hanno avuto l’idea del portale di solito raccontano le loro storie direttamente nelle scuole, ma dopo la chiusura imposta nella maggior parte delle regioni del Nord hanno deciso di creare un diversivo per gli alunni rimasti a casa. In questo modo a stretto giro di posta il sito di “Lezioni sul sofà” si è arricchito di racconti e poesie ma anche file audio, giochi multimediali e altre simpatiche proposte per intrattenere ed evitare che i bambini passino le loro giornate con lo smartphone dei genitori o incollati ai videogame.

Non lasceremo soli i nostri ragazzi in balia dei compiti e dei malefici videogiochi: le lezioni ora le facciamo noi” ha scritto Corradini sulla sua pagina Facebook, spiegando che con l’aiuto di Valente ha chiamato a raccolta amici e colleghi attorno a quello che è un progetto sperimentale: e nella giornata di ieri, a testimonianza del successo dell’iniziativa, il sito è stato offline per circa mezz’ora a causa delle migliaia di accessi.

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