Distanziamento a scuola: la soluzione di due insegnanti americane

Un’idea alquanto simpatica quella che hanno messo in atto due insegnanti della Florida per fare in modo che i bambini non vivano male il distanziamento sociale nel corso delle ore scolastiche.

L’impatto psicologico sui bambini: elemento cruciale

Per tanti l’argomento distanziamento a scuola è qualcosa di molto delicato, soprattutto se si pensa all’aspetto psicologico. I bambini potrebbero risentirne da un punto di vista delle relazioni sociali e anche nell’apprendimento.

Ecco perché due insegnanti della Florida, Patricia Dovi e Kim Martin, hanno deciso di dare una svolta decisamente creativa: i divisori in plastica hanno un aspetto tutto originale adesso nella loro scuola.

Le due insegnanti hanno creato dei banchi dipinti in maniera tale da assomigliare a delle piccole jeep col plexiglass che fa da parabrezza. Il tutto potrebbe dunque fare in modo che i bambini vivano il distanziamento sociale con più serenità e possano comunque continuare a giocare liberamente con la loro fantasia.

Un’iniziativa di grande successo

In poche ore questa iniziativa delle due insegnanti americane ha fatto il giro del web. Condivisa in ogni parte del mondo proprio per dimostrare come basti poco per rendere il necessario distanziamento sociale qualcosa di ben visto dai più piccoli.

L’elemento in più è che anche loro hanno deciso di mettersi in gioco, creando una cattedra che rispecchi proprio l’aspetto di una jeep. Questo, secondo gli esperti in pedagogia, avrà un impatto decisamente positivo sui bambini che si sentiranno complici con le rispettive insegnanti.

Una delle due insegnanti ha commentato sui social la sua lodevole idea ammettendo come abbia un forte desiderio di tornare a scuola e sentire nuovamente le voci e il piacevole caos dei bambini. E proprio per questo è importante creare un ambiente studiato a loro misura e che gli permetta di mantenere attiva la fantasia senza intaccare anche la capacità relazionale. Un’idea che si preannuncia vincente e che inizia a stuzzicare la fantasia di molti insegnanti, anche in Italia.

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