Disturbi specifici dell’apprendimento: cosa sono e come si manifestano

I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), denominati anche disabilità dell’apprendimento o disturbi del neuro-sviluppo, non sono determinati da un’alterazione della capacità intellettiva, bensì da una diversità a livello cerebrale che influisce sul modo in cui le informazioni vengono raccolte, rielaborate e successivamente comunicate a terzi.

Sono detti “specifici”, in quanto ogni singolo disturbo coinvolge una particolare abilità, lasciando inalterata le altre funzioni intellettive.

Quando si manifestano le prime difficoltà di apprendimento ?

Un bambino intelligente e con Q.I. nella media, dunque, può presentare delle difficoltà di apprendimento determinate da una disabilità di tipo neurologico o sensoriale.

I DSA si manifestano perlopiù in età scolare e coinvolgono in linea di massima le attività di calcolo, di lettura e di scrittura. Questa particolare condizione determina nel bambino una volontà di auto-isolamento che, inevitabilmente, complica le sue relazioni con il gruppo dei pari e con i docenti.

Quali sono i disturbi più comuni ?

Vediamo, di seguito, quali sono i principali disturbi specifici dell’apprendimento (DSA):

Dislessia: questo disturbo comporta una difficoltà nell’attività di lettura e la conseguente incapacità di comprendere a pieno e di rielaborare quanto si è letto. La riprova che la dislessia non comprometta l’intelligenza del soggetto che ne è affetto è il fatto che sono stati dislessici  Leonardo Da Vinci, John Lennon, Muhammad Ali e Albert Einstein.

Disortografia: è un deficit dell’apprendimento che riguarda l’attività di scrittura e consiste nell’incapacità di trasformare correttamente il linguaggio parlato in linguaggio scritto (omissione di parole o di lettere, inversioni o sostituzioni di grafemi, ecc.). In molti casi il bambino disortografico non è in grado di copiare quanto scritto dalla maestra alla lavagna.

Disgrafia: anch’essa è un disturbo che riguarda l’attività di scrittura, e risulta essere strettamente connesso al precedente; esso consiste nell’incapacità da parte del bambino di riprodurre in maniera intelligibile i segni alfabetici e numerici.

Discalculia: è un deficit di apprendimento che riguarda l’attività di calcolo. Esso si manifesta nell’incapacità di acquisire abilità basilari relative al sistema dei numeri (memorizzazione delle tabelline, addizioni, sottrazioni, ecc.)

Tutti questi disturbi, è bene ribadirlo, si verificano in assenza di deficit cognitivi e di lesioni neurologiche. Con un’adeguata terapia, pertanto, possono essere tranquillamente superati.

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