“Erre moscia” nel bambino: giusto correggerla?

La “erre moscia“, chiamata anche rotativa, è una caratteristica distintiva del bambino che i logopedisti, in genere, mirano a correggere: è giusto oppure no?

Cos’è l’erre moscia?

L’erre moscia è provocata da un’alterazione della pronuncia del fonema /r/, che nel bambino acquista quel non so che di simpatico e piacevole, ma che resta pur sempre un difetto di pronuncia. Questo suono, in realtà, non è facile da produrre (non a caso è anche l’ultimo in ordine di acquisizione) e per essere pronunciato a dovere richiede una buona tonicità e agilità della lingua, che si solleva verso il palato all’altezza degli incisivi superiori e vibra.

Il rotacismo, quindi, è il risultato di una mancata vibrazione della lingua, che può essere determinato da diversi fattori, come malocclusione dentale, un’alterazione delle strutture anatomiche degli organi fono-articolatori, malformazioni o traumi, ma anche errori di postura o di movimento. Se non è presente nessuna di queste complicanze, significa semplicemente che il bimbo non ha trovato un modo autonomo per produrre questo suono.

Erre moscia: cosa consigliano gli esperti

Se per il bambino non rappresenta fonte di disagio, l’erre moscia non dovrebbe essere corretta perché sarebbe come chiederli di eliminare una parte della sua personalità, di ciò che lo rende unico. Al contrario, questo “difetto” di pronuncia può essere corretto e anche in tempi abbastanza rapidi, a patto che non siano presenti altre difficoltà o che il bimbo non sia già grandicello.

In quest’ultimo caso il rotacismo potrebbe essere più difficile da modificare poiché è entrato a far parte delle sue abitudini fonetiche.

Come si corregge la erre moscia?

In certi casi, per correggere l’erre moscia è sufficiente far sentire al bambino la vibrazione che produce la “r” sotto il mento oppure ricorrere allo spazzolino elettrico. Questo si appoggia sotto la lingua, che automaticamente si porta dietro gli incisivi superiori, e aiuta il piccolo a sentire perfettamente la vibrazione e ad acquisire la modalità di pronuncia.

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