Fecondazione assistita: perché è ancora un tabù?

La fecondazione assistita ha fatto enormi passi avanti negli ultimi anni. Eppure sono moltissime le donne sterili che decidono di farne a meno e considerano la sterilità un vero e proprio tabù.

Fecondazione assistita: l’assenza di informazioni

La fecondazione assistita è una realtà molto importante per tutte quelle coppie che non riescono ad avere figli e decidono di affidarsi ai trattamenti di Pma (Procreazione medicalmente assistita).

Quando una coppia decide di creare una famiglia e si trova dinanzi ad una diagnosi di infertilità può scegliere di rivolgersi ad un medico ed optare per il metodo della fecondazione assistita.

Da questo momento in poi la coppia dovrà affrontare un lungo percorso e una serie di complessità che possono anche portare ad un’attesa di 8 anni.

Tutto ciò è dovuto ai sistemi burocratici, all’assenza di strutture e alla mancanza di informazioni.

Per questo motivo sono state avviate numerose campagne in tutto il mondo con lo scopo di indirizzare i pazienti nel giusto percorso e sollecitare il raggiungimento dei metodi di Pma.

Fecondazione assistita: perché è ancora un tabù?

Da alcune recenti indagini è emerso che soltanto la metà delle donne che non raggiunge una gravidanza in modo naturale decide di affidarsi ad uno specialista e solo il 22% ottiene cure mediche.

I fattori principali di questa condizione sono spesso correlati a motivi economici, morali e religiosi. Di conseguenza molte donne tendono ad accettare tale condizione e rinunciano alle cure mediche.

Tuttavia, vi sono altre ragioni che incidono su questa decisione, ad esempio l’assenza del supporto familiare oppure la tendenza a voler nascondere questa situazione.

È ciò che emerge da uno studio di Institut Marquès, che rivela che oltre il 70% delle donne italiane considera la sterilità un vero e proprio tabù.

Eppure al giorno d’oggi sono stati raggiunti grandi progressi per quanto riguarda la fecondazione assistita, ma l’assenza di informazioni fa sì che non si raggiunga la giusta consapevolezza.

A fare da padrone sono poi i numerosi luoghi comuni, che rendono la fecondazione assistita una scelta non rilevante per molte donne.

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