Il fenomeno delle mamme militanti sui social

Cosa c’è di peggio di una mamma apprensiva? Un intero gruppo di mamme apprensive! Un articolo sul sito del Fatto Quotidiano, che ci fornisce una breve fotografia della mamma social, mi ha dato da pensare. 

Le mamme militanti sui social network

Grazie a Internet e ai social network, è nato un nuovo fenomeno, nel quale si possono annoverare tutte quelle mamme che hanno fatto della cura e del benessere dei figli una vera e propria crociata: sono le mamme militanti. Dove le possiamo trovare? Di certo non in una caserma con un fucile sottobraccio, ma su Internet, e precisamente su Facebook (o su WhatsApp), dove i gruppi dedicati alla maternità hanno sostituito quel ruolo che una volta era demandato alle nonne, alle bisnonne e alle suocere: quello di guide e consigliere delle neomamme

Ora che ogni cosa è a portata di clic, i consigli della nonna non si chiedono più alla nonna, ma ad un gruppo di amiche virtuali. Sebbene molte credenze del passato in fatto di puericultura siano ormai superate e da un gruppo di mamme moderne e aggiornate ci si aspetterebbe un minimo di discernimento, ciò che si legge in certi gruppi può davvero far venire la pelle d’oca

Quando un gruppo di persone ansiose si mette insieme, la ragione, spesso, cede il posto a una totale irragionevolezza e, come spesso accade sui social network, da una semplice domanda la situazione può degenerare in vere e proprie “risse virtuali”. Una cosa che non vi aspettereste da un gruppo di dolci mammine che fino a poco prima postavano faccine sorridenti e cuoricini. 

Le mamme militanti: una deriva pericolosa 

Se alcune esagerazioni che spuntano fuori sui social network possono far sorridere, altre devono darci da pensare.

È proprio in questi gruppi che si rischia di ricevere informazioni false e fuorvianti. È proprio su Internet che le paure irragionevoli, come quella verso i vaccini, prendono il sopravvento e, talvolta, invece di placarsi vengono amplificate. Certo, non c’è niente di male nello scambiarsi idee e consigli, ma senza estremismi e giudizi e, soprattutto, cercando di restare obiettive. Dobbiamo ricordare, infatti, che quello che può andare bene per una mamma e per il suo bimbo, può non andare bene per qualcun altro.

Insomma, mamme, cerchiamo di essere un po’ meno militanti. La maternità non è mica una guerra!

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