Fratture nel bambino: come riconoscerle e curarle

I bambini non stanno mai fermi (la cosa ci insospettirebbe e non poco) e qualche volta, purtroppo, il risultato è che cadendo si rompono. Sì, anche i bambini, come noi adulti,  si rompono, anche se con minore facilità. Le fratture nei bambini non sono così rare, al contrario, sono piuttosto frequenti.

Come riconoscere una frattura

Riconoscere una frattura nel bambino piccolo può essere laborioso. Generalmente, quando sono piccolini si può trattare di fratture della clavicola o di distorsioni delle articolazioni. Ma se il bambino ancora non parla bene e non sa esprimere correttamente quello che percepisce?

Partiamo subito col dire che la frattura da dolore. Tanto. Al punto che non si dovrebbe riuscire a muovere l’osso rotto. C’è un però. La cosa migliore da fare in questi casi è evitare la sindrome dell’infermiere e portare il bambino immediatamente al pronto soccorso.

Generalmente le lastre sui bambini, soprattutto quelli piccoli, non vengono eseguite a cuor leggero, ma se si sospetta una frattura, potrebbe essere davvero imprescindibile per diagnosticarla. Nel momento in cui dalla lastra dovesse risultare una conferma di quello che era solo un sospetto, il bambino verrà trattato con un tutore, a seconda del punto in cui è localizzata la frattura, o con un gesso leggero. 

Tendenzialmente le fratture dei bambini si risolvono molto più velocemente rispetto a quelle dell’adulto e con minor rischio di complicazioni.

Quali sono le fratture più frequenti?

Come detto, nei bambini più piccoli, la frattura delle clavicole è la più comunque, mentre nei bambini più grandi si parla più di frequente di fratture a carico degli arti, sia superiori che inferiori. 

Tra le cose da non fare, se il bambino manifesta dolore, sicuramente non farsi prendere dal panico. Se il bambino è caduto, ma è cosciente e si muove, il danno non può essere grave. Prima di intraprendere una qualsiasi azione, come fasciatura e immobilizzazione, sentire il medico di base o il pediatra e recarsi al più vicino pronto soccorso. 

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