“La felicità non è perfezione”: i genitori di una bimba Down

Tutte le mamme in gravidanza fanno grandi progetti per i loro figli, convinte che diventeranno qualcuno nella vita e che faranno cose importanti.

Alcuni bambini però partono con un pesante handicap, e nella vita si troveranno ad affrontare molti ostacoli.

Tra loro ci sono i bambini che soffrono della sindrome di Down, che inevitabilmente avranno meno opportunità a causa di forti pregiudizi difficili da sradicare. Oggi parliamo della storia di Davide e Anna, due genitori coraggiosi che hanno deciso di portare a termine la gravidanza, pur sapendo che la loro figlia Alice sarebbe nata con la sindrome di Down.

La storia di Alice, la bimba Down nata per amore

Davide e Anna vivono a Sesto San Giovanni e lavorano a Milano. Quando Anna seppe di essere rimasta incinta coronò il suo sogno di maternità, ma l’entusiasmo fu smorzato quando seppe che la bimba era affetta dalla sindrome di Down. Iniziò una lunghissima riflessione per entrambi i genitori, che dopo aver valutato diversi aspetti decisero di tenere la bambina, Alice, che oggi è fonte di gioia infinita e fulcro della loro vita.

Non si è trattato di una scelta etica o religiosa, poiché i genitori sono atei, ma semplicemente di una scelta d’amore.

La consapevolezza dell’imperfezione

I due genitori si sono informati presso associazioni ed altri blog dedicati ai bambini con sindrome di Down. Hanno capito che il primo passo era l’accettazione dell’imperfezione della loro bambina, poiché la perfezione non sempre è sinonimo di felicità.

Un po’ di tempo fa raccontammo la triste storia di una bambina rifiutata da 7 famiglie perché affetta dalla sindrome di Down. Oggi invece raccontiamo la storia di una famiglia che ha voluto fortemente una bimba Down, contro pregiudizi e preconcetti.

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