Genitori malati di cancro: come dirlo ai figli?

25 marzo 2024 –

Molte mamme vivono con ansia la separazione dai propri figli e si pongono la domanda “e se mi dovesse succedere qualcosa?“: certe volte purtroppo succede appunto di ricevere brutte notizie sulla propria salute, di una malattia grave come il cancro e fatichiamo a trovare le parole per dirlo ai nostri figli. Come fare?

Kate Middleton e la diagnosi di tumore

In queste ultime settimane in tanti hanno pensato che Kate Middleton fosse lontana dai riflettori per gravi problemi di salute: dopo le ipotesi peggiori, è arrivato il video in cui la Principessa del Galles ha annunciato di avere il cancro, praticamente in mondovisione.

Ma come avviene invece questo annuncio nella sfera privata? Come riesce un genitore a trovare le parole per spiegarlo ai propri figli? Non possiamo certo metterci nei panni di Kate Middleton, perché oltre alla brutta notizia sta vivendo un vero e proprio assalto alla propria vita privata.

Ma tante mamme e tanti papà hanno purtroppo dovuto indossare quei panni e si sono trovati ad affrontare queste brutte notizie e poi dare la notizia ai figli. Quando e come farlo? Che parole usare? Fino a quanto spiegare cosa potrebbe accadere?

Come dare la notizia di una malattia grave ai figli


Affrontare il tema della malattia, specialmente quando si tratta di cancro, con i figli può sembrare un compito arduo, ma è un passaggio cruciale che le famiglie non dovrebbero evitare. Anche di fronte alla tentazione di proteggere i propri cari da notizie che potrebbero spaventarli, condividere con loro la realtà della situazione può essere un atto di amore e inclusione.

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Quando la tempesta della malattia irrompe nella serenità della vita familiare, la prima reazione naturale può essere quella di schierarsi in difesa totale, cercando di riparare i più fragili dalla pioggia di preoccupazioni che una diagnosi di cancro inevitabilmente porta con sé. Tuttavia, è fondamentale riconoscere che, nonostante la loro età, i bambini hanno una sorprendente capacità di percepire i cambiamenti e le tensioni all’interno della famiglia. Ignorare o nascondere la verità può, paradossalmente, generare più ansia e paura.

Spiegare la malattia ai figli quando e come

L’avvio dei momenti di dialogo richiede sensibilità e apertura. Anziché attendere il momento “perfetto,” dovremmo cogliere le occasioni spontanee e naturali in cui i bambini mostrano curiosità o dubbi, sfruttandoli come ponti per introdurre l’argomento. La comunicazione deve essere continua, adattandosi alle esigenze di comprensione del bambino, che può manifestare il desiderio di approfondire l’argomento con ulteriori domande nei giorni a seguire.

Utilizzare un linguaggio semplice ma accurato, evitando di addolcire troppo la realtà con giri di parole ed eufemismi che potrebbero confondere il bambino. È essenziale chiamare le cose con il loro nome, spiegando cosa significa avere un cancro, quali trattamenti saranno intrapresi e come questi potrebbero influenzare la vita quotidiana della famiglia. In questo contesto, dettagli come la possibile perdita di capelli a causa della chemioterapia o la necessità di soggiorni ospedalieri dovuti a interventi chirurgici diventano argomenti di discussione che, se affrontati apertamente, preparano i bambini a quello che verrà, riducendo la paura della morte e dell’ignoto.

Come gestire le reazioni dei bambini

La varietà delle reazioni infantili alla notizia di una malattia in famiglia è ampia e spazia dall’assenza di una reazione immediata a una curiosità spiazzante, fino a manifestazioni di profondo disagio. È cruciale osservare attentamente queste risposte e essere pronti ad affrontare domande o comportamenti che indicano un disagio o la difficoltà ad elaborare la situazione. In tal senso, il sostegno di uno psicologo infantile può rivelarsi un prezioso alleato per aiutare i bambini a navigare attraverso queste emozioni turbolente.

Affrontare l’impensabile: prepararsi al peggio

La dolorosa eventualità che la malattia possa diventare terminale impone una comunicazione ancora più delicata ed empatica, sempre cercando di trovare un equilibrio tra onestà e necessità di fornire amore, sicurezza e conforto. Anche in queste circostanze estreme, mantenere un dialogo aperto e permettere ai bambini di esprimere liberamente le proprie paure e domande, è fondamentale per aiutarli a elaborare il lutto e a trovare un sentiero di pace interiore.

In definitiva, parlare ai bambini della malattia non è solo un atto di necessità ma un profondo gesto d’amore che sottolinea l’importanza della famiglia come un nucleo vivente.

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