Gravidanza biochimica: sintomi e cause

Questo evento spesso si verifica senza che la donna si sia potuta rendere veramente conto di essere incinta. Stiamo parlando di gravidanza biochimica, l’aborto molto precoce che si verifica anche prima delle 6 settimane ma che lascia comunque un segno indelebile nell’anima della gestante.

Cosa è la gravidanza biochimica

La gravidanza biochimica è una gravidanza che si interrompe prima della sesta settimana di gestazione e che passa spesso inosservata.
A volte si verifica un lieve ritardo, seguito da un test che risulta positivo per le beta-HCG in circolo, ma immediatamente la gravidanza si interrompe, spontaneamente, con l’arrivo del nuovo ciclo mestruale.

In molti casi la donna non sa di essere incinta, perché la gravidanza si è risolta spontaneamente, e si rende conto soltanto dal dosaggio dell’ormone della gravidanza.
In questo caso non occorre ospedalizzazione ne interventi medici particolari poiché il ciclo si riassesta spontaneamente.

Perché si verifica l’aborto precoce?

L’evento della gravidanza biochimica o aborto precoce, si verifica spesso tra la 5 e la 6 settimana di gestazione, appena subito dopo il concepimento, e interessa una gravidanza su 3.
Le cause possono avere diverse origini

  • difetti cromosomici dell’embrione
  • difetti anatomici dell’utero

L’aborto non è accompagnato da specifici sintomi o disturbi, ma semplicemente dall’arrivo delle mestruazioni. Non capita di raro che l’unico segnale della gravidanza biochimica sia proprio il test risultato positivo immediatamente dopo il ritardo, seguito dal regolare arrivo delle mestruazioni.

Perché si chiama gravidanza biochimica

Quando incomincia una gravidanza, nel’organismo materno si verificano delle trasformazioni. Fin dal momento del concepimento, circola l’ormone beta-HCG, caratteristico della gestazione. La camera gestazionale ospita il sacco vitellino che conterrà l’embrione e si verifica l’amenorrea, ossia la mancanza delle mestruazioni per la durata della gravidanza.

Anche se la gravidanza si interrompe spontaneamente in epoca precocissima, 5/6 settimana, come accade nella gravidanza biochimica, nel sangue materno e nelle urine sono rilevabili le tracce biochimiche dell’ormone prodotto dal momento del concepimento. Per questo motivo viene chiamata gravidanza biochimica.
Dopo l’interruzione, può essere utile eseguire ancora dosaggi dell’ormone per escludere la presenza di una gravidanza extraeuterina.

L’impatto emotivo sulla gestante

Nonostante questa gravidanza si interrompa ancora prima che la futura mamma si possa render conto, l’impatto emotivo può essere molto pesante e lasciare gravi ricadute a livello psicologico, soprattutto se la gravidanza era cercata da lungo tempo.

In alcuni casi anche se si parla di aborto molto precoce, può essere utile confrontarsi con uno specialista che dia il giusto supporto per affrontare la situazione. Inoltre, confrontarsi con uno specialista, può essere utile per capire le cause che hanno scatenato l’interruzione della gravidanza.
Conoscerle è molto importante per evitare che l’episodio, con le giuste precauzioni e accorgimenti, si possa ripetere nelle gravidanze successive.

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