Imparare la scienza grazie a un TikToker: arriva sulla Rai Il Piccolo Chimico

Il TikToker Marco Martinelli porta i telespettatori nell’affascinante mondo della chimica. Da mercoledì 5 ottobre su RaiGulp e Rai Play sta mandando in onda in onda in Piccolo Chimico, dove verranno mostrati esperimenti, svelati segreti di laboratorio e notizie curiose.

Il Piccolo Chimico per imparare la scienza in tv

Alzi la mano chi da bambino non si è cimentato in un esperimento senza combinare un guaio. La Rai ha voluto esaudire i sogni di molti ragazzini e ha deciso di far sbarcare su Rai Gulp un nuovo format dedicato agli esprimenti in laboratorio e alla scienza.

Dal 5 ottobre alle 16.40 va in onda Il Piccolo Chimico, condotto dal ricercatore e TikToker Marco Martinelli (dal 10 ottobre andrà in onda anche alle 20.00). In tutto sono previsti quindici episodi della durata di dieci minuti l’uno, disponibili anche su Rai Play per chi avesse il piacere di rivederli in un secondo momento.

Marco non è da solo in questa avventura, ma a fargli compagnia ci sono quattro simpatici personaggi in 2D che hanno i nomi di alcuni elementi della tavola periodica, tanto per restare in tema: Mercurio, Francio, Elia e Argento.

La scienza arriva su Rai Gulp grazie a un TikToker

Le riprese vengono effettuate presso il Laboratorio PlantLab che si trova all’interno dell’Istituto Superiore Sant’Anna di Pisa, dove in passato lo stesso Marco ha conseguito la laurea.

Nel corso delle puntate il ricercatore porta a termine semplici esperimenti in chiave ironica.

Il format prevede la presenza di due stanze speciali: La Green Room dove il conduttore canta una canzone che riguarderà l’esperimento proposto in puntata e un Bang Bang Room dove vengono presentate sperimentazioni esplosive.

All’interno del programma c’è molto materiale che riguarda l’infanzia di Marco Martinelli, quando si rifugiava in garage a fare piccoli esperimenti e poi li raccontava alla madre canticchiandoli. Il suo desiderio è di far appassionare i bambini alla materia iniziando con il gioco, perché il futuro è nella scienza.

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