In provincia di Vercelli un progetto pilota per tornare ‘sui banchi ma non in classe’

Partito il progetto pilota della “scuola non scuola” ideato da Paolo Tiramani, sindaco di Borgosesia in provincia di Vercelli. Dal 12 maggio il Comune ha messo a disposizione il centro polifunzionale del Comune per permettere ai bambini di studiare e divertirsi in totale sicurezza, fuori dalle mura domestiche.

Un progetto pilota per far tornare i bambini sui banchi di scuola

L’emergenza Coronavirus ha messo in ginocchio tutto il Paese, soprattutto quelle famiglie con bambini a carico e genitori lavoratori che spesso non sanno a chi affidare i figli mentre sono fuori casa. Il bonus baby sitter sembra non bastare così Paolo Tiramani, sindaco di Borgosesia e deputato leghista, aveva promosso il ritorno sui banchi dei bambini della scuola primaria previo rispetto di un rigido protocollo sanitario.

Con l’avallo della Regione Piemonte i bambini erano pronti a rientrare a scuola a gruppi di 22 unità e ogni singola classe, opportunamente sanificata, avrebbe ospitato 5 o 6 alunni. Tre giorni fa tuttavia, dopo l’opposizione del Ministero, la preside ha negato l’accesso alle aule e il progetto ha rischiato di saltare.

I bambini tornano a studiare nel centro polifunzionale del comune di Borgosesia

Il primo cittadino però non si è dato per vinto e con l’aiuto dei volontari della cooperativa Alemar ha messo a disposizione i locali della Proloco, dotati di due palestre, una ludoteca e connessione Wi-Fi.

Dal 12 maggio, sia pure alla spicciolata, i bambini stanno tornando sui banchi, felici di sperimentare una pseudo normalità. All’ingresso un addetto controlla la temperatura a ciascun utente, lo fornisce di una mascherina e procede all’igienizzazione delle mani. Con 15 euro giornalieri ogni bimbo può usufruire di tutti i locali fino alle 18, scaricare dal tablet le lezioni degli insegnanti e accedere alla mensa.

Anche per i piccoli della scuola materna è stata pensata una soluzione analoga, fornendo i locali dell’asilo nido in via della Fornace. Si tratta di un progetto sperimentale accolto anche dal comune di Quarona e che sta riscuotendo un discreto successo nel vercellese. Se dovesse prendere piede potrebbe porsi come ipotetico modello per la riapertura delle scuole in autunno.

Il ritorno sui banchi di scuola in Francia

Anche in Francia questa settimana alcune scuole hanno riaperto le porte : piccoli gruppi di bambini e solo in alcune strutture, dove potessero essere rispettate le norme di distanziamento. Girano già sui social le foto di come le scuole si stanno organizzando. Le foto scattate dal giornalista Lionel Top di BFM TV hanno scatenato molte reazioni da parte di genitori e degli insegnanti stessi. È “Un’atmosfera molto strana, quasi inquietante“, ha detto il giornalista. Vedere i bambini chiusi in quadrati per poter giocare insieme da lontano fa un po’ male, ma evidentemente per loro è un quasi ritorno alla normalità.

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