India: neonata abbandonata trovata da un barcaiolo sul fiume Gange

Una bambina di appena 21 giorni di vita è stata salvata da un barcaiolo che stava navigando sul fiume Gange, in India. La bimba si trovava all’interno di una scatola che stava andando alla deriva e insieme a lei è stato trovato un biglietto sul quale era scritto sia il suo nome che la sua data di nascita.

Il barcaiolo eroe

Dopo il ritrovamento ed il salvataggio, il barcaiolo indiano è già considerato un eroe. La bambina era chiusa in una scatola di legno che fluttuava nel Gange, il fiume più importante dell’India.

Il salvataggio è avvenuto a Ghazipur, ed ora le immagini della bambina di poche settimane stanno facendo il giro del mondo riportate da varie pagine del web, mostrando anche il suo buono stato di salute. Il salvataggio è stato definito un miracolo, come un avvenimento da libri classici ed anche il fatto che la bambina fosse avvolta da una sciarpa rossa, ha contribuito a rafforzare questa immagine. Oltre a questo la cassetta che la stava trasportando era completamente decorata con immagini che richiamano le divinità della religione indù.

Il barcaiolo che ha effettuato il salvataggio, Gullu Chaudhary, ha dichiarato che ad attirarlo verso quella cassetta di legno è stato il pianto della bambina. Il barcaiolo ha detto che sulle rive del fiume c’erano molte persone e che il pianto della bambina si sentiva molto distintamente ma nessuno dei presenti si è mosso per fare qualcosa, per cui ha preso la sua barca dirigendosi verso la cassetta e trovando la piccola al suo interno.

Fonte: BBC @Anil Kumar

Il futuro della bambina

Dopo il salvataggio sono intervenute le autorità, e Yogi Adityanath, governatore dello stato dell’Uttar Pradesh, ha dichiarato che sarà lo stato a farsi carico delle spese necessarie per la crescita della bambina e per la sua educazione della bimba. Inoltre ha promesso al barcaiolo sia una ricompensa monetaria che una abitazione, come segno di gratitudine per il gesto effettuato, con il quale si è dimostrato di grande umanità.

Nello stesso tempo la polizia locale, indagando sul fatto, ha aperto un fascicolo “contro ignoti”, ma il sospetto che fin da subito è balenato è quello di un abbandono in quanto femmina. Purtroppo nelle zone rurali del paese asiatico questa situazione, oltre a quella d’uccisione delle bambine, viene ancora praticata in quanto sono ritenute soltanto un fardello per la propria famiglia.

Il video della settimana

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *