Nella metropoli milanese, una nuova analisi ambientale ha fatto registrare un dato preoccupante che riguarda la concentrazione di biossido di azoto che pare superare i livelli medi indicati dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Più di 1.000 scuole milanesi oltre la soglia di esposizione al biossido di azoto
Sono circa mille le scuole milanesi che rientrano in zone in cui l’esposizione al biossido di azoto va ben oltre i limiti consentiti dalla legge.
I valori, infatti, per risultare nella media, dovrebbero essere non superiori ai 40 µg/m³ stabilito per l’NO₂ all’anno; in realtà questo limite è stato scavalcato e va oltre la media stabilita per legge, costituendo un pericolo per la salute dei cittadini.
Il biossido di azoto, derivato dai processi di combustione quali riscaldamento e motori dei veicoli, è un gas nocivo per la salute perché può avere effetti acuti sulla salute, come disfunzionalità respiratorie e reattività bronchiale, in oltre aumenta il rischio di tumori (fonte: Regione Lombardia)
L’analisi condotta da “Cittadini per l’aria”, dunque, ha reso noto un dato piuttosto preoccupante e a farne le spese sono soprattutto le centinaia di scuole materne, primarie e secondarie composte da studenti di ogni età che sono costretti a respirare aria inquinata.
Quali sono le zone più colpite dall’esposizione al biossido di azoto a Milano
La mappa dell’NO₂ di “Cittadini per l’aria” ha permesso di sviluppare un canale d’accesso che consente ai cittadini milanesi di individuare l’indirizzo del proprio domicilio o di quello dell’istituto scolastico dei propri figli per verificare le concentrazioni di biossido di azoto su base annua.
Questi dati, ad esempio, riportano che nel quartiere di Palazzo Marino le concentrazioni di tali sostanze hanno determinato un rischio di infarto del 12% e di mortalità del 16%, mentre al di fuori dell’Area C, nei pressi di viale Majno, aumentano i casi di asma e di infezioni respiratorie nei bambini, in percentuali piuttosto considerevoli.
Tale lavoro di mappatura è stato svolto in seguito a dati allarmanti; si stima infatti che, a Milano, circa 1500 persone siano decedute prematuramente, nel 2020, a causa della costante esposizione al biossido di azoto.
I bambini sono i soggetti più a rischio, in quanto anche brevi episodi di contaminazione da questa sostanza porterebbero a seri danni neurologici, oltre che a stati infiammatori patologici, crisi e insorgenza di asma.
Il video della settimana