La cioccolata calda: le sue origini nelle tradizioni di Natale

Una delle bevande più caratteristiche del periodo natalizio è sicuramente la cioccolata calda. Deliziosa e golosa, è conosciuta e amata in tutto il mondo. Fa parte della tradizione del Natale per tantissimi paesi del mondo; adulti e bambini di diverse origini e provenienza possono sentirsi subito più simili e vicini di fronte a una profumata tazza di cioccolata calda, e festeggiare insieme questo periodo di attesa del Natale, magari scambiando i racconti delle proprie tradizioni popolari.

È curioso pensare che un tempo questa bevanda fosse un lusso concesso a pochi, per via del costo piuttosto alto della materia prima, quando al giorno d’oggi si trova addirittura già pronta in bustine istantanee nei supermercati.

Il suo utilizzo si è rapidamente diffuso, soprattutto naturalmente nei mesi invernali, e così la cioccolata calda è diventata la bevanda per eccellenza del periodo di Natale. Alcuni bambini ne lasciano una tazza pronta per Babbo Natale vicino all’albero, la sera della Vigilia.

La mia famiglia ne ha fatto il piatto protagonista della tradizione sin da cento anni fa proprio per il cenone della Vigilia di Natale. Ma vediamo insieme ora le sue origini.

Le origini della cioccolata in tazza

La cioccolata calda è una bevanda ormai diffusa e molto popolare non solo in Europa ma in tutto il mondo. Con l’arrivo nel vecchio continente della pianta di Cacao, importata dalle Americhe, la bevanda originaria delle popolazioni precolombiane (Maya e Aztechi) si diffuse subito rapidamente, inizialmente nella nobiltà spagnola e poi in tutta Europa.

Quella che era una bevanda da ricchi oggi è per fortuna alla portata di tutti; è cambiata e semplificata dalla ricetta originale che prevedeva l’utilizzo di acqua, vino e spezie, e oggi viene realizzata con il latte ed arricchita non solo da zucchero o panna montata ma anche da diversi sapori, perfino il peperoncino.

La cioccolata calda: una tradizione di Natale senza tempo

Per me e per la mia famiglia la cioccolata in tazza riveste un ruolo di protagonista nelle tradizioni del periodo di Natale.

Sin da quando i miei bisnonni materni vivevano a Pola, che a fine 1800 era ancora territorio italiano, per la sera della Vigilia di Natale la famiglia si riuniva intorno a una tavola apparecchiata in modo molto speciale.

Invece del più diffuso cenone a base di piatti più normali, in tavola veniva servita la cioccolata in tazza come pasto principale. Proprio perché era una bevanda costosa questo era un lusso prezioso da concedersi unicamente nella sera prima di Natale.

Da gustare con la cioccolata calda non mancavano biscotti fatti in casa, focacce tradizionali come la Pinza e un po’ di panettone.

Quando i miei nonni si sono trasferiti in Liguria dopo la guerra, esuli dal loro paese natio, hanno portato con sé la tradizione della cioccolata calda della Vigilia di Natale, e mia mamma ha trasmesso a me e mia sorella la passione per questo magico evento.

Immaginate cosa sia da bambini potersi sedere a tavola in una sera così speciale e gustare esclusivamente dolciumi e cioccolata calda: un sogno! Naturalmente a quel punto accompagnate anche dalla tradizionale focaccia ligure.

Oggi è il mio turno di trasmettere questa tradizione familiare alla mia bambina. E voi che tradizioni di Natale avete?

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