Laurent Simons lascia l’università: niente laurea per il bimbo prodigio di 9 anni

Torna a fare notizia Laurent Simons, il bimbo prodigio di origine belga che era in procinto di laurearsi in Ingegneria Elettronica presso la Eindhoven University of Technology: lo studente di nove anni infatti ha lasciato anzitempo l’università a causa di un dissidio tra l’ateneo e i genitori.

Il bimbo prodigio lascia l’università

Non si laureerà più in Olanda Laurent Simons, lo studente prodigio di soli nove anni che aveva fatto parlare di sé qualche tempo fa frequentando il corso di laurea in Ingegneria Elettronica presso l’ateneo olandese della Eindhoven University of Technology (TUE). Il diretto interessato infatti non solo aveva stupito tutti per un quoziente intellettivo record pari a 145 e notevolmente oltre la media ma anche per essere stato iscritto dai genitori a un indirizzo di studio notevolmente complesso anche per studenti molto più anziani di lui. Il bambino di origini belghe ha infatti lasciato l’università e conseguirà un dottorato di laurea negli Stati Uniti a seguito di un diverbio tra i coniugi Simons e i vertici del TUE che avevano consigliato a Laurent di completare gli studi entro la metà del 2020 anziché entro dicembre come voleva il papà.

La lite tra i genitori e l’ateneo

La richiesta dei docenti era legata al fatto che Laurent doveva sostenere ancora troppi esami e che sul giovanissimo studente si stavano esercitando troppe pressioni affinché conseguisse il titolo accademico a tempo di record diventando il più giovane laureato del mondo: di fronte alla proposta dell’università la famiglia Simons ha parlato di “atteggiamento scorretto” suggerendo che il rinvio della data per la laurea fosse solo un trucco per trattenere ancora a Eindhoven un prodigio che oramai sta attirando tantissime attenzioni e presto sarà conteso dai più prestigiosi atenei. Secondo Ivo Jongsma, portavoce della TUE, anche se Simons avesse completato gli studi nel 2020 si sarebbe trattato “comunque di un percorso incredibilmente veloce” dato che il bambino avrebbe terminato in soli dieci mesi un percorso della durata media di tre anni.

Il video della settimana