Lezioni di yoga nelle scuole della Sardegna

Chi è entrato in contatto con lo yoga conosce bene i benefici che questa disciplina dona al corpo e alla mente. Lavorare sulla respirazione ci permette di rilassare il corpo, di liberare la mente e, soprattutto, di vivere la vita con più serenità.

Dal 2017 anche i bambini delle scuole della Sardegna potranno praticare questa disciplina orientale amata in tutto il mondo. Sì, avete capito bene! Lo yoga entrerà ufficialmente nelle scuole sarde.  

Lezioni di yoga a scuola

Grazie al Comitato Regionale Uisp Sardegna Area Discipline Orientali, all’Ufficio Scolastico regionale della Sardegna e all’Ufficio per l’educazione fisica e sportiva, i bambini sardi avranno la possibilità di praticare lo yoga a scuola.

La Sardegna è la prima Regione a sperimentare questo progetto nazionale che introduce l’insegnamento dello yoga e la promozione delle discipline orientali in generale, all’interno del mondo scolastico. Praticare lo yoga aiuterà i più piccoli a vivere la vita in modo più rilassato e migliorare la loro concentrazione, incidendo positivamente sul rendimento scolastico.

Il progetto durerà due anni e inizierà ufficialmente nel 2017.

Lezioni di yoga, le opinioni dei promotori

Roberto Zedda, coordinatore del Comitato Regionale Uisp Sardegna Area Discipline Orientali sostiene che «tutte le discipline orientali, e lo yoga in particolare offrono ai bambini e ai ragazzi un valido sistema educativo che, tramite il movimento, la respirazione, il rilassamento e la meditazione, contribuiscono ad una crescita armonica su un piano fisico ed emozionale per sviluppare l’equilibrio, attivare la concentrazione, favorire un buon controllo emotivo e acquisire fiducia nelle proprie capacità».

L’introduzione della pratica dello yoga nelle scuole è già stata sperimentata in alcune realtà americana e ed europee. Proprio in relazione a queste iniziative lodevoli, Zedda sostiene che «le scuole hanno potuto rilevare come i bambini siano diventati più consapevoli e sensibili verso sé stessi e gli altri, e comportamenti, come il bullismo, siano notevolmente diminuiti. I risultati non sono immediati, ma nel corso di almeno un anno scolastico diventano tangibili».

Se praticata con l’impegno e il giusto divertimento, questa disciplina orientale potrà essere un vantaggio non solo per ogni singolo bambino, ma per l’intera comunità.

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