E se l’ostetrica non c’è? Cosa fare quando in caso di parto improvviso

Fortunatamente è un evento che non accade tanto spesso, ma può succedere: cosa si fa in caso di parto improvviso? Ecco come comportarsi nelle situazioni di emergenza.

Alcune semplici regole in caso di parto improvviso

Se non riuscite ad arrivare in tempo in ospedale o avete intenzione di partorire in casa ma l’ostetrica tarda ad arrivare, ecco alcuni comportamenti da seguire.

Chiamate il 118

Se il travaglio è iniziato e non c’è nessuno accanto a voi che possa assistervi in modo adeguato, chiamate immediatamente il 118, specificando le vostre condizioni e il luogo esatto in cui vi trovate.

Se i dolori sono troppo intensi e non riuscite a parlare al telefono, chiedete a qualcuno di farlo al posto vostro.

Trovate un riparo al caldo 

In questo modo il travaglio sarà più agevole ed eviterete che il bambino, appena nato, vada in ipotermia.

Se la testa inizia a uscire…

Il bimbo sta per nascere e ancora i soccorsi non sono arrivati? Se la testa del bambino inizia a uscire, non tiratela ma cercate di sostenerla, accompagnando la venuta al mondo del piccolo con le contrazioni successive.

Quando avrete dato alla luce il bebè, appoggiatelo sul vostro petto a contatto con la pelle e cercate di mantenerlo al caldo coprendolo con i vostri vestiti o con una coperta, fino all’arrivo dell’ostetrica o del personale del 118.

Prima di allora, NON bisogna tagliare il cordone ombelicale perché altrimenti privereste il bambino del giusto nutrimento e del corretto apporto d’ossigeno.

Quando il parto in casa è una scelta

Sempre più frequente negli ultimi anni, il parto in casa è una tendenza che sta prendendo piede anche in Italia. Come ricordano molti dottori, se una gravidanza è del tutto fisiologica, non vi sono particolari condizioni di rischio, si è assistiti da personale esperto e si ha a disposizione una struttura ospedaliera nelle vicinanze, il parto in casa è sufficientemente sicuro. In tutti gli altri casi, è importante rilevare che la mortalità materno – infantile all’interno degli ospedali italiani è tra le più basse al mondo ed è sempre preferibile affidarsi a dei professionisti, nell’interesse sia della mamma che del bambino.

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