Mamme in Italia: età media elevata e tanti parti cesarei

Periodicamente, il Ministero della Salute fa il punto sulla situazione dei parti e della situazione delle mamme in Italia e, come sempre, il quadro che ne esce è molto interessante per riflettere e soffermarci a pensare sulla situazione delle mamme nel nostro Paese.

Mamme in Italia: a quanti anni?

Il primo dato che emerge è l’età media delle donne al momento di diventare madri che, nel 2013 (anno di riferimento del Rapporto annuale sull’evento nascita, realizzato dal Ministero della Salute), era di quasi 33 anni.

Trentino Alto-Adige, culla della maternità italiana

Per quanto riguarda il dato territoriale, Trento e Bolzano hanno registrato il tasso di fecondità più elevato sui 512.327 bambini nati, mentre all’opposto le regioni Sardegna, Basilicata e Molise hanno avuto il minor numero di nuovi nati.

I parti cesarei

Non passa inosservato nemmeno in questo rapporto l’incidenza dei parti cesarei praticati: il 35,5% dei parti sono dei cesarei e, in particolare, sono stati eseguiti nelle case di cura private (53,8%) contro una percentuale ben più modesta degli ospedali pubblici (33,1%). La Campania è la regione dove si eseguono più cesarei, pari al 59%. Per completezza, le donne italiane ricorrono ai cesarei nel 37,1% dei parti, contro il 28,5% delle straniere. 

Oltre al parto cesareo, merita sicuramente una menzione l’intera medicalizzazione della gravidanza che, secondo le statistiche, sottopone ogni donna almeno a 5 ecografie nel corso dei nove mesi, contro le 3 raccomandate dal Ministero; di contro, è ancora elevata la percentuale delle donne che non si sottopongono a sufficienti controlli medici.

Controlli e visite mediche

È il caso, ad esempio, delle giovanissime che si sottopongono alla prima visita ginecologica attorno all’11sima settimana; a livello statistico, le under 20 costituiscono il 3,8% delle madri del 2013.

Infine, può sicuramente far riflettere il dato relativo alla presenza di un parente o familiare in sala parto: in ben 9 parti su 10, a supportare la partoriente, c’era il padre del nascituro!

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