Niente azzurro o rosa: il colore del grembiule lo scelgono i bambini

A Perignano, in provincia di Pisa, nella scuola dell’infanzia Santa Lucia, i bambini possono scegliere da soli il colore del loro grembiulino, dicendo quindi addio al solo azzurro e rosa. Una decisione che è stata presa dalla fondazione “Cammino onlus” che gestisce da oltre 100 anni questa scuola paritaria e che va nel segno di una maggiore libertà, mettendo da parte gli stereotipi.

Una richiesta partita dai bambini

Già da tempo i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia di Perignano avevano chiesto di poter scegliere il colore del grembiulino da indossare durante le ore scolastiche. Ora la scuola ha deciso di assecondare questa richiesta e sono apparsi anche altri colori, dal verde al giallo, dal viola al rosso.

Per la direzione della scuola la scelta dei colori diversi da parte dei bambini vuole essere un segnale di libertà, facendo in modo che tutti rispettino le scelte degli altri, in una atmosfera di inclusione. Una scelta, quella della scuola di Perignano, che è stata subito apprezzata anche dalla regione Toscana, con Alessandra Nardini, assessora regionale sia dell’istruzione e delle pari opportunità, che ha dichiarato sarebbe interessante allargare alle altre realtà della regione.

Anche il presidente della fondazione, Matteo Lami, ha spiegato che la scuola non intende essere conosciuta come ideatore dell’iniziativa, ma nello stesso tempo precisa che la stessa possa essere di stimolo ad altre realtà locali e nazionali.

La visita presso la scuola di Perignano

Insieme all’assessora Nardini ha visitato la scuola dell’infanzia di Perignano anche Mirko Terreni, il sindaco del comune di Casciana terme Lari, nel cui territorio è situata la scuola Santa Lucia. Nel suo intervento il sindaco ha ribadito che questa iniziativa rappresenta un segnale positivo per il superamento di quelli che sono gli “stereotipi” dei colori azzurro e rosa.

Anche Terreni si è detto favorevole, sempre nel rispetto dell’autonomia delle varie istituzioni scolastiche, all’ampliamento dell’iniziativa sia alle scuole pubbliche che a quelle paritarie, portando un messaggio di società aperta e inclusiva.

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