Noi genitori di oggi

Noi, genitori di oggi, siamo molto diversi rispetto a quelli di una volta. Qualcuno dice che siamo migliorati, qualcuno peggiorati. L’importante, a mio parere, è che continuiamo a volere bene ai nostri figli. Ad ogni modo ecco alcune differenze divertenti.

Oggi i nostri figli li accompagniamo a scuola mano nella mano fin all’entrata. “Amore, lo zaino ti pesa? Te lo porto io? Me la dai la manina?”
Ieri i nostri genitori al massimo arrivavano all’ingresso della porta di casa. Poi chiudendola ci dicevano: “E sbrigati che sei in ritardo!”

Oggi se accendi la televisione sei costretto a lottare con tutte le tue forze per vedere almeno cinque minuti di telegiornale. Poi sono esclusivamente cartoni animati.
Ieri se volevamo vedere la tv ci rispondevano così: “Vedi il carosello e poi fili a letto di corsa! Chiaro?”

Oggi se uno dei nostri bambini sta poco bene, ci piazziamo davanti internet e dopo cinque minuti arriviamo a diagnosi surreali “Ho capito. E’ sicuramente la Peste”.

Ieri se noi figli piangevamo per qualche strano motivo ecco che si interpellavano subito le nonne, le zie, le cugine, le vicine di casa.

Oggi se i nostri figli ci dicono che una pietanza non ci piace, eccoci pronti a chiedergli cosa altro vuole. “Amore ti preparo la pasta? Un risotto? Le uova? Se vuoi papà esce e va a prendere al supermercato qualcosa che ti piace…”
Ieri se provavamo a dire che quel piatto non ci andava a genio, ce lo trovavamo di nuovo scaldato la sera. E se la sera ancora non ci andava era capace che ce lo ritrovavamo anche la mattina dopo. Fino a quando la fame prevaleva e quel piatto te lo mangiavi tutto quanto.

Ieri se noi figli volevamo dei giocattoli, scrivevamo una lettera a Babbo Natale di nostro pugno e chiedevamo o due regali.
Oggi i nostri figli i regali li aggiungono direttamente sul carrello degli acquisti di Amazon. “Clicca lì, lì e poi lì e poi lì… e poi anche lì”

Ieri quando i nostri genitori ci volevano far rientrare dal cortile (perché una volta si giocava sotto casa con le biglie o con il pallone) le mamme uscivano dal balcone e urlavano a squarciagola il nostro nome, fino a quando quel suono non giungeva alle nostre orecchie e noi tornavamo di corsa.
Oggi se noi genitori vogliamo far rientrare i nostri figli a casa mandiamo un sms alla mamma e poi ce li andiamo a prendere noi (oggigiorno i nostri figli non giocano più nel cortile ma sono a casa di altri compagni di classe o a fare qualche attività extra scolastica)

Ieri le nostre mamme e i nostri padri ci raccontavano favole di una crudeltà spaventosa senza sentirsi minimamente in colpa: “…e quindi la mamma e il papà di pollicino lo lasciarono da solo in mezzo al bosco…buona notte amore”
Oggi se provi a raccontare che il lupo si mangia Cappuccetto Rosso e anche la nonna scoppia una guerra familiare.

Insomma i tempi sono cambiati, ma i figli sono sempre piezz’  ‘e core…

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2 commenti

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  1. Vero 😂 in parte… Anche qui da noi.a parte che non gli chiedo se vuole altro.mangia quello che ho fatto,se ha fame.E la tv o è spenta o si ci sono i cartoni ma non sempre.E cmq,non farà quello che vuole lui.E i regali gli vede poche volte al anno non tutti i giorni!così aprezza di piu. .sogna e desidera di più.E secondo me i figli di una volta erano più rispettosi proprio x l educazione che avevano