Parchi acquatici ancora più costosi. L’ ONF – Osservatorio Nazionale Federconsumatori – ha svolto un’indagine sull’impennata dei prezzi applicati dai parchi acquatici italiani nell’anno in corso.
Refrigerio a caro prezzo
Federconsumatori ha constatato come solo il 39% degli italiani si concederà qualche giorno di vacanza fuori città. Di questa percentuale, già non esaltante, più della metà trascorre meno di una settimana nel luogo prescelto. Già nel 2022 si erano visti gli effetti dei rincari sui bilanci delle famiglie con figli, costrette a rinunciare o a ridurre il budget per le vacanze.
Quindi il caro prezzi e l’inflazione galoppante sembrano consigliare il risparmio ai cittadini. Si dilata così il tempo libero da passare in città, alla ricerca di brevi gite in montagna o al mare sempre se vicini all’abitazione.
Altra alternativa una divertente giornata al parco acquatico…buona idea, ma quanto costa il biglietto? L’ONF ha calcolato un rincaro del 6% sui costi complessivi rispetto allo scorso anno; la stima parla di un totale di 215 euro per una famiglia media di quattro persone. Gli aumenti pesano su tutto: soprattutto dal biglietto di ingresso al parco per i ragazzi (+12%), alle bevande, ai gelati per finire con il ticket del parcheggio (+10%).
Lo studio di Federconsumatori
La stagione estiva 2023 ha evidenziato la corsa al rincaro su qualsiasi prodotto, a cominciare da beni essenziali come il pane e il latte. Ma l’ONF ha pensato bene di mettere in evidenza le nuove tariffe di piscine e parchi acquatici, anche in considerazione delle vacanze brevi che costringono gli italiani alla ricerca di svaghi giornalieri per sopportare la calura.
“I biglietti di ingresso dei ragazzi sono aumentati fino al 12% – recita la nota di Federconsumatori – accompagnati da rincari sui costi accessori, quali la colazione o il gelato. Nei punti di ristoro posizionati all’interno dei parchi abbiamo infatti riscontrato prezzi notevolmente superiori a quelli praticati nei locali esterni. Per le famiglie si tratta di un autentico salasso“
La ricerca dell’Osservatorio ha accertato come questi aumenti siano praticamente decollati nell’anno in corso, nonostante già nel 2022 le tariffe si fossero alzate.
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