Quando l’Ospedale diventa un mondo fatato: Roberta regala un sogno ai piccoli pazienti

Il desiderio di trasformare anche un’esperienza difficile in qualcosa di positivo si è trasformato in realtà grazie ad un’idea di Roberta Carnevaletti, fotografa e mamma di una piccola paziente del Bambin Gesù. Due bambine ricoverate presso l’ospedale di Roma diventano così protagoniste di un sogno attraverso la fotografia di Roberta.

Quando il gioco e la realtà si confondono

Roberta Carnevaletti è fotografa per mestiere ha dato vita allo studio professionale Momenti di tenerezza in cui i suoi progetti prendono forma. Si è trovata ad affrontare una realtà molto difficile perché sua figlia Letizia, di cinque anni, è stata ricoverata all’ospedale Bambino Gesù di Roma.

Il Covid-19 però, impedisce le visite e il tempo sembra fermarsi, intervallato solo dalle cure e dalla visita di un medico. Per un bambino affrontare un ricovero diventa così un’impresa che richiede molta energia e vitalità che a volte può affievolirsi.

Letizia, però ha una mamma che non sia arrende e la coinvolge in un progetto speciale: trasformare l’ospedale in un set fotografico. Letizia e la sua compagna di stanza, Gaia di 11 anni sono diventate all’improvviso modelle.

Il gioco, la realtà e i costumi si sono miscelati ed hanno dato vita ad immagini speciali. Roberta Carnevaletti ha infatti, usato gli abiti principeschi che generalmente adopera per il suo lavoro e ha realizzato fotomontaggi fantasy in cui le protagoniste sono due bambine.

Il mondo fantasy, una risorsa per tutti

Eccole allora Letizia e Gaia in posa, con la serietà delle professioniste e la gioia delle bambine. Diventano così principesse delle fiabe con accanto unicorni e scenari incantati.

Un tavolino ospedaliero viene trasformato come per magia, in qualcosa da cavalcare. Gli sguardi delle bambine nelle immagini sono parte di uno scenario incantato.

Il mondo fantasy è diventato una risorsa, una possibilità di incontrare il bello anche se si sta affrontando una difficoltà. La fotografia diventa un codice di accesso ad una lettura diversa della vita. Il bello sembra non essere più così lontano, ma parte di un quotidiano che si deve sapere scoprire, è sempre lì a portata di mano dietro l’angolo.

D’altronde è importante che il bambino resti bambino e non si trasformi solo in un paziente. I giochi, le letture e i clown sono diventati per questo motivo, parte importante delle terapie in molti ospedali. Questa volta è stata la fotografia a regalare un magia alle piccole Letizia e Gaia!

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