Roma: grazie al protocollo Alias, gli studenti transgender potranno scegliere nome e genere

Il liceo artistico Via di Ripetta a Roma ha approvato il protocollo Alias per garantire a tutti gli studenti di identificarsi con il genere a cui sentono di appartenere. Il nuovo regolamento è stato sottoscritto dal dirigente scolastico, dai professori e dagli studenti e il Ripetta si aggiunge ai pochi licei italiani che hanno dato voce alle esigenze dei ragazzi transgender.

Al Ripetta gli alunni hanno il diritto di scegliere il nome che preferiscono

La firma congiunta del protocollo Alias al Ripetta è stata accolta con grande favore da tutti. L’attivazione della carriera Alias prevede una richiesta formale piuttosto semplice. L’adesione infatti deve essere richiesta dai genitori nel caso di un minore o dal ragazzo se è maggiorenne.

In entrambi i casi però l’alunno deve dimostrare di avere iniziato un percorso per cambiare sesso e manifestare la sua volontà di scegliere un nome diverso. La documentazione ufficiale non presenta alcuna modifica, poiché questi cambiamenti possono avvenire solo dopo che si è completato il percorso burocratico, ma il protocollo sancisce il diritto per gli alunni di essere chiamati in classe con il nome che preferiscono.

Il regolamento infatti risponde all’esigenza di non turbare la sensibilità di ragazzi che sentono di non appartenere al genere con cui vengono identificati dalla società.

Il protocollo Alias per dare voce a tutti

Gli studenti del collettivo del liceo sottolineano il valore di un tessuto sociale aperto e sensibile come presupposto indispensabile per far valere i diritti di tutti. Questi principi comuni infatti hanno consentito di firmare il protocollo Alias.

Il regolamento è molto importante poiché la normativa italiana prevede un precorso piuttosto lungo e complesso per cambiare sesso. I ragazzi transgender quindi vivono con grande disagio il periodo scolastico in cui la trasformazione non è ancora avvenuta.

Gli studenti del Ripetta chiedono a gran voce a tutti gli alunni dei licei italiani di unirsi a loro e chiedere la firma del protocollo Alias.

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