Scuola: arriva alle elementari educazione ambientale con voto in pagella

Il 2020 è un momento di grande innovazione per la scuola, con l’introduzione della didattica a distanza come principale strumento per continuare l’istruzione con l’emergenza Covid-19, ma anche con l’introduzione di una nuova materia in classe: l’educazione ambientale.

L’educazione ambientale diventa una materia di studio nelle scuole

La legge 92 del 20 agosto 2019 ha posto le basi all’introduzione nelle scuole di una nuova materia che viene definita in termini abbastanza ampi come educazione ambientale e sviluppo eco-sostenibile. Una realtà che nasce da un vero e proprio cambiamento sociale con diverse iniziative per sensibilizzare tutti i cittadini e i più giovani, alle necessità ambientali.

Basta pensare al progetto del WWF, sponsorizzato anche da una figura eminente nel mondo scientifico come Piero Angela, One Planet School, in cui si mette a disposizione una piattaforma gratuita di e-learning con lezioni specifiche sull’ambiente.
L‘attenzione alla salute del Pianeta è una realtà che coinvolge sempre di più i giovani : in base a un sondaggio realizzato dall’Unicef, per i ragazzi dai 15 ai 19 anni, l’ambiente non è considerata una realtà superflua, ma un qualcosa di importante e indispensabile nella loro vita.

L’educazione ambientale: tra relazioni con le altre discipline e una nuova visione di studio

Ma quali sono le caratteristiche di questa nuova materia? La didattica è ancora molto vaga, dato che non vi sono specifiche da parte del Ministero dell’Istruzione, ma di sicuro l’educazione ambientale non porterà a un aumento delle ore previste all’interno del programma scolastico, un evento che comporterebbe un costo eccessivo sia dal punto di vista economico sia di tempo.

La soluzione sembra essere quella di inserirla in contesti come l’educazione civica, anche se l’educazione ambientale è interconnessa a discipline come la Geografia e le Scienze Naturali.

Una realtà che ha portato a considerare come il sistema di insegnamento, definito da Piero Angela come verticale, ovvero con materia separate, debba essere modernizzato attraverso una comprensione più ampia della connessione esistente tra le diverse materie.

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