‘Se devi scegliere tra me e il bambino, salva me’: il video di una futura mamma divide il web

”Se devi scegliere tra me e il bambino, salva me”. Queste parole, pronunciate da una mamma in dolce attesa del secondo figlio, a primo impatto possono sembrare fuori dal mondo.

In realtà il pensiero di mamma Anabel Morales su Tik Tok trovano una chiara spiegazione più o meno condivisibile.

”Se devi scegliere tra me e il bambino, salva me”

Sono queste le parole pronunciate nel video in questione, che hanno suscitato non poche polemiche in merito alla decisione di salvare lei piuttosto che il nascituro.
Anabel ha pubblicato il video durante la sua permanenza in ospedale, prima del parto, rivolgendosi al marito: in caso di complicanze durante il parto, l’uomo avrebbe dovuto comunicare al dottore chi salvare tra lei e il bambino.

Tuttavia, la spiegazione che ha dato la donna è chiara: essendo già mamma di un bimbo, Ethan, non vuole che i due figli crescano senza una mamma, lasciando tutte le responsabilità al padre.

Il video, divenuto in poco tempo virale, ha accumulato più di sette milioni di visualizzazioni, aprendo un vero e proprio dibattito sui social: se da una parte molte donne non condividono la scelta, dall’altra c’è una parte di donne e mamme che si ritrovano d’accordo con le parole di Anabel, sentendosi anche molto sollevate, pensando di non essere le sole a pensarla in questo modo.

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Le scelte difficili in gravidanza e durante il parto

È giusto sottolineare, in questi casi, l’importanza del discutere con il proprio partner di argomenti così delicati, specialmente in dolce attesa, per trovare un punto d’accordo e poter agire prontamente in situazioni di difficoltà come questa.

A riguardo, è stata intervistata la professoressa Mary Jane Minkin, insegnante di ostetricia e ginecologia alla Yale University, spiegando che casi come quello descritto da Anabel si sono verificati ma sono piuttosto rari.

In particolar modo, la professoressa si è soffermata sul retaggio culturale, diffuso in tutto il mondo, a causa del quale si dà importanza solo alla sopravvivenza del feto, senza curarsi di quella della madre.

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