Sonno del bambino: quali sono gli errori più comuni?

Esistono degli errori che vengono commessi dalla maggior parte dei genitori, ogni volta che si trovano ad affrontare le prime problematiche legate al sonno dei loro piccoli bebè. Prima di diventare genitori, le notti in bianco dipendevano da una bella serata fuori oppure dalla volontà di stare svegli con un bel po’ di caffeina: adesso che è arrivato il bebè, è solo lui a decidere quante saranno le ore di sonno concesse a mamma e papà! Per affrontare al meglio questa nuova situazione, bisogna stare attenti a non commettere gli errori più comuni.

Sonno del bambino: i bambini non distinguono giorno e notte

Innanzitutto, si hanno delle eccessive aspettative, troppo presto. Non bisogna dimenticare che i bimbi con meno di 12 settimane di vita non riescono a fare alcuna distinzione tra il giorno e la notte. Gli ormoni che controllano la capacità di dormire e di stare svegli si sviluppano intorno ai tre mesi. Niente fretta dunque: all’inizio il sonno del piccolo seguirà esclusivamente le sue esigenze. Inoltre, i neonati hanno uno stomaco molto piccolo, che non è in grado di contenere grosse quantità di cibo: ogni qualvolta il piccolo si sentirà affamato, si sveglierà. Bisognerà attendere almeno sino alla 16a settimana per sperare che il bebè si senta abbastanza sazio per un tempo tale da concedere un buon riposino ai genitori. È opportuno pertanto affrontare questo primo periodo con serenità, accettando il fatto che la stanchezza da sonno per i genitori sia una condizione naturale legata a questa fase del piccolo.

Sonno del bambini: evitare troppi stimoli

Altro errore comune è quello di voler fare troppo. Non è bene introdurre troppi stimoli e troppi cambiamenti nella speranza che siano di aiuto a far addormentare il bebè: si avrà piuttosto l’effetto contrario, di far stranire il piccolo e rendere più difficoltoso il suo sonno. La cosa migliore da fare è quella di non confondere le necessità dell’adulto con quelle del bambino: il piccolo infatti non si annoia, non ha bisogno di continui input o diversivi.

Non bisogna infatti cambiare la routine del piccolo. Per fare in modo che si addormenti prima, è bene seguire sempre la stessa tranquilla routine e non inserire delle novità o delle variazioni nel momento che precede il sonno del bambino. In questo modo si sentirà rassicurato, in una situazione che riconosce e con dei segnali che lo portano direttamente verso il momento della ninna.

Vietato svegliare il bambino dal riposino!

Ancora, è fondamentale non svegliare il bimbo nel bel mezzo di un suo riposino: è sbagliato pensare che non facendo dormire troppo il piccolo durante il giorno, dormirà di più la notte. In realtà, la migliore routine è proprio quella che asseconda le esigenze naturali del bimbo, in qualunque momento preferisca riposare, sia di giorno che di notte. I genitori dovranno quindi approfittare e magari concedersi quei piccoli momenti di riposo insieme al piccolino: non saranno certo come una bella dormita di notte, ma comunque saranno sicuramente d’aiuto.

Photo by Tara Raye on Unsplash

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