Tech Toys: giochi intelligenti per diagnosticare i disturbi dello sviluppo dei neonati

È nato da poco un progetto internazionale e multidisciplinare molto ambizioso : Tech-toys, si propone di creare giochi intelligenti per diagnosticare, con rapidità, i disturbi nello sviluppo neurologico dei neonati.

Tech Toys: giochi intelligenti per diagnosticare i disturbi dello sviluppo dei neonati

Il progetto vincitore del bando di ricerca europeo Era PerMed è coordinato da Giovanni Cioni, già direttore scientifico dell’Irccs Fondazione Stella Maris di Calambrone di Pisa. Tech-Toys ha come obiettivo principale quello di sviluppare giocattoli sensorizzati, ovvero dotati di particolari sensori che vanno a segnalare ogni tipo di parametro legato alla postura e alla manipolazione del bambino.

Questa sofisticata innovazione tecnologica, dunque, si propone di offrire alle famiglie con bambini appena nati dei giocattoli alternativi per controllare che il loro sviluppo neurologico rientri nei parametri normali di riferimento.

Tali prodotti saranno costituiti da componenti digitali facili da manipolare e proprio per questo il team pensa di creare una sorta di palestrina dotata di un tappetino sensorizzato, in aggiunta a una serie di giocattoli sensoriali che rilevino i movimenti di interazione del neonato con i genitori.

I disturbi del neurosviluppo nei neonati

Il direttore Giovanni Cioni spiega che i disturbi legati all’aspetto neurologico del neonato sono costituiti da una serie di condizioni che riguardano l’aspetto sensoriale e motorio, oltre che cognitivo, di comunicazione e di apprendimento.

Anche se alcune delle cause di tali disturbi sono ormai note e già ampiamente documentate, proporre un metodo che permetta di creare una diagnosi tempestiva è di vitale importanza.

L’obiettivo del progetto Tech-toys, dunque, è quello di creare un nuovo ambiente di gioco interattivo domestico i cui i giocattoli riescano ad acquisire dati importanti circa i comportamenti motori, unitamente all’interazione tra bambino e caregiver.

A tal fine, si è utilizzata l’esperienza fornita dal progetto CareToy che, in associazione con la Fondazione Stella Maris e la Scuola Superiore Sant’Anna, ha reso possibile la creazione di giocattoli dotati di migliaia di sensori.

In questo modo, dunque, si andranno a fornire modelli di precisione basati su algoritmi di intelligenza artificiale che permetteranno di diagnosticare precocemente quelle che sono le condizioni considerate a rischio.

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