Terni, risolto il giallo del neonato abbandonato: arrestata la madre con l’accusa di omicidio

Nonostante gli inquirenti avessero inizialmente ipotizzato altre piste, alla fine sono arrivati alla verità seguendo quella più semplice: ad abbandonare il neonato trovato poi morto in un sacchetto di plastica nei pressi dell’EuroSpin di Borgo Rivo (Terni) era stata la madre, ora agli arresti con l’accusa di omicidio volontario.

È stata la madre ad abbandonare il neonato

L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri del Comando di Terni nella giornata di ieri, al termine di indagini molto rapide e a seguito dei risultati emersi dall’esame autoptico sul piccolo e dal test del Dna: la 27enne Giorgia Guglielmi di Borgo Rivo è finita in manette con l’accusa di omicidio e abbandono del neonato trovato morto dentro un sacchetto di plastica in un’aiuola nei pressi del supermercato della catena EuroSpin.

La donna avrebbe partorito quello che era il suo secondo figlio nella stessa giornata di giovedì scorso e i militari dell’Arma sono andati a prelevarla dopo che la 27enne era crollata, confessando il crimine.

Si aggravano i capi di imputazione per la donna Stando ai risultati dell’autopsia, il neonato era morto di asfissia dopo essere stato chiuso nel sacchetto ma pare che le indagini presto potrebbero allargarsi ai parenti della donna che adesso si trova in un carcere perugino.

I capi di imputazione a suo carico parlano adesso non più di infanticidio nelle cosiddette “condizioni di abbandono morale e materiale” ma di omicidio volontario, a cui va aggiunta l’aggravante di aver commesso il crimine contro un suo discendente e che per la legge italiana prevede pene molto più severe fino anche all’ergastolo.

Al momento non sono ancora ben chiare le motivazioni che l’hanno spinta al gesto ma quello di cui la Procura è certa è che Giorgia non può aver fatto tutto da sola, affrontando il travaglio e nascondendo per mesi la gravidanza ai famigliari e al compagno, un muratore originario dell’Est che presto verrà sentito dagli inquirenti. La sua versione dei fatti (l’abbandono del neonato mentre si era recata all’EuroSpin assieme al compagno, senza che questi notasse nulla) è ritenuta poco credibile e adesso si scava a fondo nel nucleo familiare per scoprire la verità.

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