Tumore al seno e prevenzione: l’autopalpazione

La salute del seno per le donne è di fondamentale importanza sempre, ma in occasione del ‘mese della prevenzione’ si possono utilizzare i consigli degli esperti per effettuare dei primi e semplici auto esami, come quello della palpazione della mammella.
In particolare è il dottor Andrea Cordovana, che dirige il ‘Breast Unit’ dell’Asst Santi Paolo e Carlo ad illustrare i 5 passi fondamentali di questo test.

L’importanza della prevenzione e dell’autopalpazione

Ogni donna può eseguire questo test, fin dall’età dei 20 anni. Per svolgerlo è sufficiente prendersi qualche minuto ogni mese, attendendo una settimana dalla fine del ciclo mestruale.
Naturalmente si tratta di un auto esame che non ha fini diagnostici.
Tuttavia può aiutare la donna a prendersi cura della propria salute ed a conoscere il proprio seno, notandone cambiamenti ed anomalie.
L’autopalpazione si è rivelata molto utile per diagnosticare tumori al seno in fase molto precoce. Per eseguirla ci si deve posizionare davanti ad uno specchio, avendo cura di accendere una luce, con le braccia lungo i fianchi. Come prima cosa si potrà osservare la forma del seno, cogliendo eventuali cambiamenti dall’ultima volta.
Ci sono quindi 5 passi da compiere per una corretta auto palpazione.

I 5 passi dell’auto palpazione

Come prima cosa si devono appoggiare le braccia sul bacino, contraendo i pettorali per mettere in evidenza il seno. Da precisare che in genere i due seni sono asimmetrici, e difficilmente si avranno due mammelle identiche.
Adesso si dovrebbe cominciare con il toccarsi il seno per scorgere irregolarità o sporgenze.
Come secondo passo si dovrebbe passare alle ascelle, cercando anche in questo caso eventuali anomalie al tatto o alla vista.
Il terzo passo prevede di stringere tra le dita i capezzoli, per verificare che non vi siano secrezioni.
Il quarto passo prevede di tornare all’osservazione del seno allo specchio, soffermandosi sull’areola e sulla pelle. Si può anche ripetere l’autopalpazione da sdraiate. Infine, come ultima cosa si dovrebbe ripetere l’intera sequenza ma con un braccio alzato per volta.

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A quali segni fare attenzione

Innanzitutto va specificato ancora che l’auto palpazione non è una diagnosi. Possono esserci infatti alcune mutazioni dovute a semplici accumuli di grasso o a cisti benigne.
Quindi solo l’esperto medico può valutare (con l’ausilio di macchine apposite quali la mammografia) la presenza di anomalie da approfondire.
Tuttavia ci sono alcuni segni dei quali è bene prendere nota.
Se c’è gonfiore, dolore, o se il contorno del seno appare diverso, è bene rivolgersi al proprio medico.
Provare quindi a mettersi distese con un cuscino sotto una spalla e con la mano dello stesso braccio sotto la nuca.
Se con l’altra mano, esplorando il seno si notano anomalie eseguendo movimenti circolari, sarebbe bene anche in questo caso rivolgersi al proprio medico.

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