Uno stipendio per le mamme: la proposta delle star americane a Biden

Si chiama Marshall plan for moms ed è la proposta di uno stipendio per mamme a cui hanno partecipato tante dive e attrici di Hollywood, tra cui Eva Longoria, Charlize Theron, Alyssa Milano, Julianne Moore e molte altre ancora.
La richiesta è per il neo presidente in carica degli USA, Joe Bien, la cui agenda è già molto fitta e piena di impegni da portare a termine.
Si tratta di una proposta di salario per tutte quelle donne che non vogliono rinunciare né alla famiglia, né alla propria carriera e desiderano coniugare le due cose.

Che duro compito quello della mamma

La richiesta del piano Marshall per mamme è di stanziare una retribuzione di 2.400 $ alle donne con famiglia alle spalle, per non soccombere in questo periodo delicatissimo dominato dal Covid 19.
La pandemia del Corona Virus ha colpito ancora una volta il genere femminile che si ritrova a dover lavorare in smart working, a non saper a chi affidare i propri figli per la chiusura delle scuole, in cassa integrazione o in situazioni ancora più gravi.
Ispirandosi al Piano Marshall del 1948 per la ricostruzione del Paese Americano, l’associazione Girls Who Code, capitanata dalla fondatrice Reshma Saujani, chiede al neo presidente Joe Biden l’istituzione di una task force per aiutare le madri che lavorano e stanno molte ore fuori di casa, in previsione di un congedo parentale e di un piano di assistenza e di educazione infantile a prezzi accessibili per tutte le tasche.

Il cosiddetto lavoro invisibile e non pagato

Sono davvero tante le attrici di Hollywood che hanno firmato per questo progetto, con l’obiettivo di veder retribuito un lavoro che rimane invisibile, non pagato e spesso sottinteso, quello della madre.
Accudire i figli e provvedere alla gestione familiare è una vera e propria occupazione, un job e una professione, come si dice in America.
Per questo motivo deve essere stanziato un piano Marshall per mamme per il sostegno delle risorse della donna in questo periodo così difficile e complicato, non solo di crisi economica ma anche sociale e psicologica.

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