Arriva Addyi: il viagra femminile per la felicità della donna

Dalla pillola blu a quella rosa, a breve anche le donne avranno un loro farmaco per migliorare la propria vita sessuale: si tratta della pillola “Addyi”, già ribattezzata il viagra femminile, che dal 17 ottobre sarà messa in vendita nelle farmacie degli Stati Uniti.

Semplificazioni giornalistiche a parte, Addyi ha in realtà pochi punti in comune con il viagra. Infatti, a differenza di quanto succede con la pillola blu, qui il farmaco agisce non a livello meccanico sugli organi sessuali, ma svolge un’azione di tipo chimico sul sistema nervoso centrale, stimolando serotonina, noradrenalina e dopamina, tutti ormoni coinvolti nei meccanismi del desiderio. Addyi, inoltre, non va assunta subito prima del rapporto sessuale (come accade per il viagra), ma somministrata ogni sera per un ciclo di 8 settimane. L’effetto che promette di avere è un aumento della libido a medio e lungo termine.

Inoltre, se quella del viagra sugli uomini è un’azione meccanica che si verifica con qualsiasi partner si abbia di fronte, la pillola rosa per funzionare presuppone che la donna abbia una certa attrazione nei confronti dell’uomo.

Se qualcuno già saluta l’avvento di Addyi come la rivoluzione più importante per la vita sessuale delle donne dopo i contraccettivi, altri puntano invece l’attenzione sugli effetti collaterali della pillola, che era già stata bocciata nel 2010 e nel 2013 dalla ‘Food and Drug Administration’ (l’agenzia americana che stabilisce quali farmaci andranno in commercio).

Vendibile solo dietro prescrizione medica, la pillola ha fra le controindicazioni sonnolenza, nausea, abbassamento della pressione e possibilità di svenimento. Assolutamente vietata l’assunzione in abbinamento ad alcol e medicinali particolari (indicati nel foglietto illustrativo), e attenzione anche per le pazienti che soffrono di insufficienza epatica.

Addyi sarà davvero la pillola per la felicità femminile? Il cammino di questo nuovo farmaco è lungo e prima di vederlo nelle farmacie italiane passerà un po’ di tempo. Staremo a vedere.

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