“Franca. Chaos and Creations”: una mamma vista dagli occhi del figlio

Nessuno conosce la mamma meglio di un figlio e davanti a nessun altro una madre si sente libera di parlare e di raccontarsi. Questo rapporto di amore e di complicità tra madre e figlio è alla base della realizzazione di “Franca. Chaos and Creation”, il docu-film presentato in questi giorni alla Mostra del Cinema di Venezia e diretto da Francesco Carrozzini.

E certamente la madre del regista non è una donna facile. L’avete riconosciuta? Si tratta di Franca Sozzani, da quasi trent’anni direttrice di Vogue Italia, dal 1994 direttore editoriale di Condé Nast Italia e dal 2006 direttrice de L’Uomo Vogue. Una vera e propria icona, Franca, una guerriera, una rivoluzionaria (basta ricordare, per questo le famose copertine Black issue e Plastic Surgery issue) ma anche una madre.

Ed è proprio il regista e figlio Francesco Carrozzini che, sfidando il protagonismo e le manie di controllo della madre, decide di raccontarla focalizzandosi non solo sulla vita lavorativa ma anche sulla sfera privata.

In un’intervista, è lo stesso Carrozzini a raccontare:

«Quando mio padre è morto, mi sono reso conto che mia madre era tutto quello che mi restava. Volendo instaurare una connessione più profonda, ho girato la telecamera su di lei e l’ho usata come mezzo per esplorare il nostro rapporto, in un modo nuovo, e per dare voce alle domande che non avevo mai fatto prima. Volevo capire le sue scelte personali, avere un accesso privilegiato al mondo della moda attraverso la sua esperienza e condividere i momenti più importanti della sua rivoluzionaria carriera. Questo film, che ho completato in quattro anni, è tanto un testamento alla sua storia, quanto un atto d’amore».

La figura di Franca Sozzani, la signora della moda, emerge da questo documentario come quella di una donna presente nella vita del figlio nonostante i suoi impegni lavorativi, la sua voglia irrefrenabile di proiettarsi al futuro, la sua instabilità sentimentale e il suo geniale talento. La storia di una donna, dunque, che diventa madre senza l’appoggio stabile di un compagno e che comunque riesce a trasmettere al figlio un forte senso di responsabilità e con cui tesse, a suo modo, un profondo legame affettivo.

E, dietro la macchina da presa, la storia d’amore di una mamma e suo figlio emerge prepotentemente tanto da prevaricare, in alcuni momenti, sulla dimensione lavorativa.

Il film documentario “Franca. Chaos and Creation” è in concorso a Venezia 73 nella categoria “Cinema nel giardino”.

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