Scottature dei bambini: come difendersi quando il sole brucia

Le giornate al mare o una mattinata al campo scuola o una semplice passeggiata sotto il sole possono causare le scottature dei bambini. Ecco come evitare e curare questo problema che potrebbe rovinare le vacanze anche a noi mamme.

Come curare le scottature dei bambini

Anche per voi mettere la crema solare ai più piccoli diventa un’impresa impossibile? Si muovono, si agitano, scappano sulla spiaggia e i tuffi in acqua si ripetono in continuazione. In questo modo la pelle non viene protetta nel migliore dei modi ed emergono delle pericolose scottature. Quelle di lieve entità portano arrossamento e prurito, mentre quelle più serie sono caratterizzate da gonfiore, dolore e la presenza di bolle, vescicole. A volte sono accompagnate da altri sintomi come febbre, nausea e vomito.

Nel primo caso può bastare una crema lenitiva per eliminare il fastidio. Tra i rimedi naturali per le scottature ci sono una miscela di acqua e olio d’oliva e l’applicazione sulla zona danneggiata di fette di patate. Inoltre, quando si fa la doccia o un bagno è bene utilizzare prodotti rinfrescanti aggiungendo polveri lenitive all’acqua.

Se la scottatura è più grave bisogna rivolgersi al pediatra, che può indicare una crema a base di cortisone per risolvere il problema. Dopo la cura tenete ancora di più il bambino riparato dal sole, coprendolo con indumenti freschi e idratando continuamente la zona della scottatura.

Come evitare le scottature dei bambini

La vitamina D offerta dal sole fa bene ai piccoli, ma esporli per troppo tempo può causare le scottature dei bambini. Per evitarle la prima cosa da fare è quella di ricoprirli con una crema solare con fattore protettivo 50+, andando a spalmarla ovunque, persino sulle orecchie e sulle palpebre.

Questa operazione va ripetuta più volte, anche dopo un bagno, perché anche le creme resistenti all’acqua perdono la loro efficacia. È importante portare i bambini in spiaggia negli orari giusti, cioè al mattino presto fino alle 12 e il pomeriggio dalle 16 in poi.

Evitate inoltre di coprire i bambini piccoli con teli sui passeggini o con indumenti pesanti, mentre utilizzate cappelli e occhiali da sole per ripararli dai raggi solari.

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